MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Il 3 gennaio 1954, 70 anni fa, fa nasceva la Rai

Ecco il primo palinsesto. Sapete quanto costavano i primi televisori dell’epoca?

Sede Rai (foto Ansa)

Sede Rai (foto Ansa)

Firenze, 3 gennaio 2023 – Esattamente 70 anni fa, il 3 gennaio del 1954, partivano le trasmissioni della Rai. Erano le 11 di una domenica mattina quando Fulvia Colombo annunciò l’inizio di quest’avventura con queste esatte parole: “La RAI Radiotelevisione Italiana inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive”. A seguire l’evento erano sintonizzati appena 15mila televisori in tutta Italia, e visto che in pochi potevano permettersi di averne uno in casa, la maggior parte si trovavano nei bar. Il palinsesto televisivo fu breve: si partì con l'inaugurazione delle sedi RAI di Milano, Roma e Torino, si passò poi alla rubrica ‘Arrivi e partenze’ condotta da un giovane Mike Bongiorno, spazio allo sport nel pomeriggio con trotto e calcio, e poi il cinema con ‘Le miserie del signor Travet’ di Mario Soldati con Gino Cervi e Alberto Sordi. Il primo telegiornale andò in onda alle 20,45 e a seguire spazio al teatro con la diretta de ‘L'osteria della posta’ di Carlo Goldoni, con Leonardo Cortese e Isa Barzizza protagonisti sul palcoscenico. Le trasmissioni si chiudevano alle 23, quando per la prima volta sullo schermo dominava il primo monoscopio RAI. Se la denominazione Radio Audizioni Italiane S.p.A. era subentrata all'EIAR nel 1944, dopo tre mesi da quel 3 gennaio si passa a Radio Televisione Italiana. L'offerta televisiva si ampliò in breve tempo, sullo schermo arrivò il Festival di Sanremo, a novembre del 1955 fu poi la volta del primo sceneggiato, Piccole Donne, e di un quiz destinato ad entrare nella storia insieme al suo presentatore, "Lascia o raddoppia?" di Mike Bongiorno. E quando, a dicembre del 1958, la platea dei contribuenti che pagavano il canone tagliò il traguardo del milionesimo abbonato, la RAI festeggiò con una trasmissione speciale. Una curiosità non da poco: i primi televisori dell’epoca, rigorosamente in bianco e nero, costavano più di cinque volte lo stipendio medio mensile di un operaio. Nasce oggi Sergio Leone nato il 3 gennaio del 1929 a Roma. Se n’è andato il 30 aprile del 1989, mentre preparava il colossal che idealmente avrebbe aperto una nuova stagione della sua opera, il racconto dell'assedio di Leningrado cui per anni ha cercato di rimettere mano. Aveva 18 anni quando spuntò una particina in "Ladri di biciclette" ma il mondo sognato dal giovane Leone aveva già i confini sterminati del West, sui pratoni romani vedeva cavalcare Tom Mix e nel sangue gli scorreva la passione per un cinema epico e molto lontano dal neorealismo, nonostante l'attenzione al reale resti per lui un obbligo morale. Dopo aver lavorato sui set di "Quo vadis?" e "Ben Hur" assisterà' Mario Bonnard come regista della seconda unità in "Gli ultimi giorni di Pompei". È il passo decisivo e due anni dopo, nel 1961, si vede proporre la regia per un colossal da girare con basso budget e attori rimediati all'ultimo momento. Il resto è storia de cinema. Ha detto: “La vita è un'autostrada a senso unico di marcia, impossibile invertire o tornare indietro, folle sarebbe accelerare.”