Firenze, 15 giugno 2023 - “Credo che sia doveroso recuperare la memoria dell'azione di Giovanni Spadolini”. Lo ha affermato Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, parlando coi cronisti a margine della cerimonia di consegna della 26esima edizione del Premio Spadolini Nuova Antologia oggi a Firenze. “Il punto in cui questa memoria è determinante - ha detto - è nel legame tra la cultura e la politica. Come diceva Benedetto Croce, la politica non può essere solo prassi e amministrazione, la politica deve avere una sua visione ideale, e da questa visione ideale poi deve promanare un programma di attuazione di fatti politici”. Sangiuliano ha ricordato la figura di Spadolini, “giovanissimo direttore del Resto del Carlino, professore di storia, autore di libri importanti sul Risorgimento italiano”, citando anche «una lettera di Reagan a Spadolini dove diceva 'Caro Giovanni, tu che sei il più colto di tutti quanti noi’. Cioè Reagan, presidente americano, ex attore, riconosceva a Spadolini di essere il più colto nel consesso dei capi di Stato delle grandi potenze occidentali dell'epoca”. "Ringrazio Gennaro Sangiuliano – ha detto il presidente della Fondazione Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti - che rappresenta oggi nella Biblioteca di Spadolini il Ministero fondato dal Professore cinquanta anni fa. Il Ministro è un uomo di cultura autentica, che intende la cultura come base della buona politica, senza strumentalizzazioni". A ricevere il premio annualmente bandito dalla Fondazione Spadolini e ispirato a quello fondato dal Professore in onore della madre Lionella, sono tesi di laurea e di dottorato discusse nei tre anni antecedenti al 20 settembre 2022, da candidati che non abbiano superato i 35 anni di età. In ricordo dell’insegnamento storico di Giovanni Spadolini, è stato chiesto al Presidente del Senato e al Presidente della Camera dei Deputati il conferimento di un proprio premio di rappresentanza quale riconoscimento a tesi ritenute dalla commissione particolarmente meritevoli. Il premio consiste in 6000 euro, divisibile fino a quattro vincitori. Il tema cui i lavori devono essere ispirati è: “Storia politica e culturale dell'Italia contemporanea (dall’ ‘800 ai giorni nostri)”. Sono risultati vincitori: Giovanni Brunetti, tesi specialistica: “Dio non paga il sabato. La defascistizzazione della provincia di Livorno (1943-1947)”, Università di Pisa, assegno di studio. Giuseppe Grieco tesi di dottorato: “The British Empire and the Two Sicilies: Constitutions and International Law in a Revolutionary Mediterranean, c. 1800-1860” Queen Mary University of London assegno di studio. Leonardo Zanchi tesi specialistica: “Parole per opprimere, parole per resistere: i deportati italiani e la lingua nei campi nazisti”, università degli Studi di Milano, assegno di studio. Nicoletta Laurenti Collino, tesi di dottorato: “Verso la legge 17 agosto 1942, n. 1150: la lenta costruzione del Diritto Urbanistico tra politica e diritto”, Università degli Studi di Udine/Università di Trieste, assegno di studio. Matilde Esposito, tesi di dottorato: “Il Risorgimento in scena: la produzione drammatica di Giovanni Battista Niccolini”, Sapienza Università di Roma – Sorbonne Université, medaglia Senato della Repubblica. Elena Fontana, tesi specialistica: “Giovani, studenti e comunisti. La Fgci veneziana negli anni Ottanta”, università Ca’ Foscari di Venezia, riconoscimento Camera dei Deputati. Il Ministro, che era a Firenze per la XXVI edizione del Premio Spadolini Nuova Antologia, per l'occasione e ha inaugurato anche il fondo librario e archivistico di Andrea Ragusa, editore libraio di Prezzolini negli Stati Uniti tra le due guerre. Il fondo librario Ragusa, donato direttamente dalla figlia Olga Ragusa alla Fondazione Spadolini, ha carattere esclusivo poiché i volumi essendo stampati negli Stati Uniti non sono per lo più presenti nelle biblioteche italiane. Si tratta di 237 libri in lingua italiana o inglese. Fra questi ve ne sono alcuni di Giuseppe Prezzolini (in italiano o in inglese) altri con sua introduzione o appendice, oppure con sua curatela. Il fondo archivistico comprende, fra l’altro, fotografie, cataloghi delle edizioni Vanni e volantini, copie di quotidiani e periodici, carteggi e documenti vari. Il pezzo unico, in assoluto storicamente il più importante, è il Guess delle firme dei relatori alla Casa italiana di Prezzolini dal 1931 al 1941. Maurizio Costanzo
FirenzeIl ministro Sangiuliano a Firenze: “Doveroso recuperare la memoria di Spadolini"