Maltempo, arriva la Goccia Fredda: ecco cos'è

Ecco da cosa è originato il nucleo di aria fresca che sta per lambire l'Italia

Vortice (foto Ansa)

Vortice (foto Ansa)

Firenze, 4 settembre 2023 - L'estate è oramai agli sgoccioli, e il caldo sta cedendo sempre più il passo al fresco settembrino, come anticipo d'autunno. E la situazione andrà sempre peggiorando nelle prossime ore. Quello che ci aspetta durante la settimana è un vortice ciclonico, detto in gergo anche Goccia Fredda, che interesserà il sud in particolare, ma in generale lambirà un po' tutta l'Italia riuscendo a condizionare negativamente il tempo per qualche giorno. Si dovrà dunque fare i conti con piogge, temporali anche forti nonché con venti di Grecale sempre più intensi.

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Ma che cos'è una 'goccia fredda'? Non bisogna lasciarsi trarre in errore, perché non si tratta di una goccia d’acqua, bensì di un nucleo di aria fredda. Si tratta di un contrasto di natura termodinamica, che viene a formarsi quando l’aria pesante, fredda e densa, in altitudine, sorvola l'aria più calda e leggera, quindi meno densa che è invece presente al suolo. La colonna d'aria viene destabilizzata innescando una turbolenza atmosferica che provoca moti verticali. Come spiega il sito meteo.it, "quando una saccatura in quota assume una forma molto stretta e allungata in senso meridionale (tipica forma a V), tende a rompersi nella parte più meridionale (cut-off), isolando un vortice di bassa pressione colmo di aria fredda che raggiunge i 9-10 chilometri di altezza e che prende il nome di goccia fredda". Un fenomeno, quello della "goccia fredda", che viene a verificarsi soprattutto nella stagione calda, o agli sgoccioli di questa, determinando lo sviluppo di temporali anche forti. Si parla di “saccature“, ossia di “nasi” di bassa pressione, colmi ovviamente di aria fredda, che quando vengono sottoposti a particolari episodi di allungamento, vedono spezzate le proprie estremità rilasciando dei vortici. Quando l’aria fredda presente in quota viene rovesciata, è a quel punto che si innescano fenomeni temporaleschi, che possono essere anche di forte intensità. Ma c'è un lato positivo: i temporali hanno il compito di ristabilire in un certo senso l’equilibrio atmosferico perduto. I vortici di aria fredda hanno vita di solito breve, fintanto che la loro energia sarà sufficiente a sostenerli. Fenomeni di questo tipo si possono verificare anche durante l’inverno dando origine anche a fenomeni di carattere nevoso.

Maurizio Costanzo