Firenze, 20 maggio 2024 - “Vediamoci dopo mezzogiorno, prima devo giocare a tennis". Classe 1934, Marcello Mammoli non rinuncia alle sue due ore settimanali di tennis. Accanto al tennis è irrinunciabile anche la passione per la Fiorentina e così Mammoli, presidente del Viola Club ‘Da Verrazzano’, è impegnato nell’organizzazione della trasferta ad Atene di Conference League contro l’Olympiacos nella quale vuole allungare il suo singolare record: "Dal marzo 1970 ho fatto tutte le trasferte europee della Fiorentina". Un record che ha portato Mammoli e il suo Viola Club (spesso col supporto del suo grande amico Piero Masieri) a girare l’Europa. Esperienze in casa di squadre mitiche con grandi stadi (Barcellona, Bayern, Liverpool, Benfica, Arsenal e via dicendo) ma anche viaggi in località più remote e difficili da raggiungere.
Mammoli, ora sarebbe bello celebrare questo record con una ciliegina sulla torta...
"Ci sento molto per questa partita, di andare a giocare la finale di Coppa Italia contro la Juve non mi interessava, ma una competizione europea è sempre diversa. Si gira, si va fuori e si va con gli amici".
Come la vede questa partita di Atene?
"Possiamo farcela, Italiano sta facendo un buon lavoro. E mi dispiace molto che vada via".
In tutti questi anni di trasferte (ricordando che non in tutte le stagioni la Fiorentina è andata in Europa) qual è quella che ricorda più volentieri?
"Un po’ tutte, ma certo per citarne una direi la vittoria a Wembley con gol di Batistuta nel 1999 con l’Arsenal. Ma anche tante altre. Come viola club ho portato 152 persone a Lisbona contro il Benfica, ho noleggiato aerei, ho fatto tante esperienze".
E quella che ricorda con meno piacere?
"Quella a Glasgow del marzo 1970, quando perdemmo 3-0 in Coppa dei Campioni con il Celtic".
Un aneddoto divertente?
"Ce ne sono tanti, ricordo che in una delle partite europee di Prandelli allenatore io e Piero Masieri lo trovammo nell’albergo e lui si mise a cantare l’inno della Fiorentina insieme a noi".
Torniamo al tennis: ha giocato con tanti calciatori, allenatori, giornalisti. Chi sono i più bravi?
"Due persone che purtroppo non ci sono più: Mihajlović tra gli allenatori; Paolo Pepino, persona splendida, tra i giornalisti".