RICCARDO GALLI
Firenze

Fiorentina, missione inglese: c’è Praet. Il Leicester apre ai viola

Il blitz a Londra di Barone e Pradè. Il centrocampista è di proprietà della Samp e fu port ato a Genova proprio dall’attuale ds della Fiorentina. Le altre idee

Dennis Praet in maglia blucerchiata

Firenze, 24 novembre 2019 - La missione inglese di Barone e Pradè aveva un obiettivo chiaro. A raccontarlo, dopo il blitz di venerdì a Londra, sono fonti vicine al club del Leicester. Club con il quale, la coppia mercato della Fiorentina ha già lavorato l’estate scorsa, in chiusura degli affari d’agosto, perfezionando l’operazione Ghezzal. Dennis Praet, centrocampista della Samp in prestito appunto al Leicester, sarebbe così il rinforzo per la mediana di Montella. Da subito, da gennaio, e con la prospettiva di poter essere un giocatore a titolo definitivo della Fiorentina, dalla prossima estate. In Inghilterra sostengono che i rapporti fra i due club sono eccellenti e che il poco impiego del giocatore in campionato, lo avrebbe spinto a parlare con la Samp con l’obiettivo di rientrare in Italia, magari per tentare una nuova avventura. Da qui l’idea della Fiorentina, con Pradè che fu proprio il dirigente che lo volle alla Sampdoria (e che aveva tentato di portarlo in viola già durante la sua prima fase di lavoro a Firenze).

Il Leicester, questa la sintesi in attesa delle prossime mosse, potrebbe essere favorevole a questo tipo di triangolazione. Occhio comunque anche al discorso Haksabanovic con lo West Ham. Il giocatore è un altro degli obiettivi sensibili della Fiorentina e la missione inglese, senza dubbio, ha permesso ai dirigenti viola di riprendere contatto anche con lui. Il resto dei possibili affari viola fa tornare i riflettori sul mercato italiano. L’asse con il Verona rimane piuttosto calda. Verre (ma di proprietà della Samp) è un obiettivo, ma da qualche giorno ha preso a circolare anche la candidatura di Arambat. Sondaggi sono stati fatti qualche tempo fa e con il mese di dicembre la Fiorentina cercherà di capire se ci sono margini per accendere una trattativa vera e propria (mirata su gennaio) oppure sarà più opportuno proiettare i due discorsi verso la prossima estate. Discorso simile per Scamacca dell’Ascoli ma di proprietà del Sassuolo.