
Busto di Michelangelo (foto Ansa)
Firenze, 6 febbraio 2023 - "Un duello con la materia, con la pietra, col marmo": era questa l'idea di arte che Michelangelo Buonarroti coltivava dentro di sé. Non sapremo mai se l'artista toscano, che si considerava uno scultore e non un pittore, e che fu talmente poliedrico da eccellere anche nell'architettura e perfino nella poesia, fosse fino in fondo consapevole della sublime grandezza e dell'eternità del suo genio creativo. Impossibile sintetizzare in semplici tappe una vita così lunga e così densa di eventi e significati come quella vissuta da Michelangelo, che morì alla vigilia dei 90 anni da acclamato Maestro; eppure la sua evoluzione artistica, dalla giovinezza alla maturità, ha toccato ogni volta vertici altissimi, e sempre diversi: dalla Pietà alla Cappella Sistina, con la volta affrescata fra il 1508 e il 1512, fino ai suoi anni tardi, quando, ormai vecchio, lavora al Giudizio finale inaugurato nel 1541. Fino ai suoi ultimi giorni, tutta la vita di Michelangelo ruotò sempre attorno alle due città più amate: “Firenze, dalla quale tuttavia scappò per non sottostare al dominio autocratico dei Medici – ha spiegato lo storico dell’arte Antonio Paolucci - e Roma, dove fu al servizio dei Papi, in particolare di due, Giulio II della Rovere e Paolo III Farnese. Anche i grandi hanno le loro debolezze e Michelangelo aveva l'ossessione del denaro - prosegue Paolucci - viveva poveramente, dormiva vestito, si nutriva con 3 etti di pane e una fetta di formaggio al giorno, non aveva moglie né figli, ma ogni soldo lo metteva da parte per suo nipote a cui lasciò un patrimonio in denaro liquido valutabile oggi in almeno 10 milioni di euro". Tenace e sempre tormentato, se dal lato umano Michelangelo era "assolutamente sgradevole, dal temperamento collerico e misantropo, con cui era difficile andare d'accordo e meno che mai lavorare", racconta Paolucci, era tuttavia dotato di un talento così naturale da sembrare quasi un miracolo divino. Oggi la Galleria dell’Accademia di Firenze, che ospita il David, festeggia il compleanno di Michelangelo insieme al sesto anno di vita dell'Associazione degli Amici della Galleria dell'Accademia di Firenze con una serata speciale, organizzata dagli Amici, per i soci e per chi volesse farne parte, iscrivendosi anche oggi stesso all'entrata della Galleria. Ci sarà un'apertura straordinaria, dalle ore 19 alle 21, con una visita esclusiva ai nuovi allestimenti museali e alla mostra I Bronzi di Riace un percorso per immagini, accompagnati dalle musiche eseguite da alcuni allievi del Conservatorio Luigi Cherubini. Nasce oggi Gabriel García Márquez nato il 6 marzo del 1927 ad Aracataca. Scrittore colombiano Premio Nobel per la letteratura nel 1982, autore di capolavori come ‘Cent’anni di solitudine’, ‘L’amore ai tempi del colera’ e ‘Cronaca di una morte annunciata’, ha calato il tema dell’incomunicabilità nel clima della provincia sudamericana. Ha scritto: “Se un giorno mi chiamerai e non risponderò, vieni correndo da me: perché di certo avrò bisogno di te”.