Campi Bisenzio (Firenze), 31 luglio 2023 – Buone notizie per i lavoratori in appalto di Mondo Convenienza che a Campi Bisenzio, da oltre due mesi, sono in sciopero.
Oggi a Roma si è tenuto un tavolo nazionale tra i sindacati (Filcams, Fisascat e Uiltucs) e l’azienda che ha preso l’impegno di obbligare gli appaltatori alla immediata disapplicazione del Regolamento, deciso unilateralmente, applicando il Contratto nazionale, e si è impegnata anche a definire un protocollo sugli appalti.
L’incontro aveva come tema proprio gli appalti alla luce della grave e complessa situazione emersa da qualche mese in vari territori (Campi Bisenzio in primis) che vede interessati i dipendenti di alcune società esterne, operanti nel settore del montaggio e del trasporto.
Per i sindacati, “l’applicazione del Ccnl è il primo passo da realizzare con urgenza per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni regolari”. Contemporaneamente, le organizzazioni sindacali hanno chiesto la definizione di un protocollo sugli appalti per definire regole certe e trasparenti sia nella gestione degli appalti che nella scelta delle imprese e per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori impiegati in ogni appalto, condizioni di lavoro adeguate e in sicurezza, la clausola sociale ed il mantenimento di condizioni retributive che non potranno essere mai inferiori a quelle applicate.
Mondo Convenienza si è dichiarata disponibile alle richieste dei sindacati e sono già stati messi in calendario i prossimi appuntamenti: il 15 settembre e in subordine il 4 ottobre.
Soddisfatta anche la Cgil di Firenze che aveva fatto partire la richiesta per il tavolo nazionale. La Filcams Cgil di Firenze, la Filt Cgil di Firenze e la Cgil di Firenze esprimono “soddisfazione per il risultato raggiunto oggi al tavolo nazionale”.
“La fuoriuscita dal sistema del regolamento aziendale, e dunque non solo dalle condizioni economiche ma anche dalle modalità di prestazioni lavorative a una situazione di legalità, è davvero un risultato importante che rivendichiamo per aver contribuito in modo così determinante alla costruzione del percorso di contrattazione nazionale” prosegue la nota del sindacato.
E specifica: “Lo abbiamo fatto attraverso la nostra azione negoziale e di mobilitazione che abbiamo esercitato al tavolo di crisi in Regione Toscana prima e al presidio presso la prefettura di Firenze poi”.
Filcams Cgil di Firenze, la Filt Cgil di Firenze e la Cgil di Firenze ricordano “che la nostra azione sul territorio in questi mesi si è estesa anche alle segnalazioni e agli esposti agli enti ispettivi dai quali ci auguriamo ora possano emergere prescrizioni precise su orario di lavoro e sicurezza”.
Adesso resta da capire come si muoverà al Rl2, l’azienda che ha in appalto il servizio di montaggio, facchinaggio e trasporto per conto del colosso dei mobili low cost. Al magazzino di via Gattinella a Campi, dopo sono impiegate circa 160 persone, dal 30 maggio scorso un gruppo di lavoratori (tra i 30 e i 40), sotto le bandiere SiCobas, è in sciopero, picchettando i cancelli dello stabilimento. La protesta era nata proprio per rivendicare l’applicazione del contratto nazionale, la cancellazione del Regolamento aziendale, il rispetto degli orari di lavoro e la sicurezza dei lavoratori stessi.