
Un clochard (repertorio)
Firenze, 15 febbraio 2023 – Era un clochard, un senza fissa dimora. Ed era malato, tanto da essere passato più di una volta dal pronto soccorso nell’ultimo mese. Lo hanno trovato senza vita vicino all’ospedale di Santa Maria Nuova.
Viveva in strada e lì è morto un clochard italiano conosciuto dai servizi sociali e dalle persone della zona. Ma è grande il dolore della città. Morire di freddo nel capoluogo toscano nel 2023: una vicenda che non può non indurre a una riflessione in generale sulla nostra società.
A trovare l’uomo alcuni passanti. Sembrava che dormisse, in realtà aveva perso conoscenza. Era già spirato quando è stata tentata una rianimazione.
L’uomo era italiano e come spiega il Comune di Firenze era fragile, con problemi di salute, ma aveva più volte rifiutato cure approfondite pur essendo andato al pronto soccorso almeno una volta nelle ultime settimane.
“È un giorno triste. La scomparsa del senza dimora ci addolora. Lo conoscevamo, era una persona molto fragile”. Così l’assessore a Welfare Sara Funaro esprime il cordoglio suo personale e dell’amministrazione.
“L’uomo era conosciuto dai volontari e dagli operatori delle strutture per l’accoglienza invernale cittadine, dall’Albergo popolare, dalle Unità di strada e dai Servizi”, ha continuato Funaro.
Più volte negli ultimi mesi l’uomo, con una situazione sociosanitaria complessa, era stato accompagnato in struttura dalle Unità di strada e più volte ne era uscito volontariamente. L’ultima uscita risale allo scorso fine settimana.
Viste le rigide temperature di queste notti, l’assessore Funaro coglie l’occasione per rinnovare ai fiorentini l’appello affinché segnalino le persone che dormono per strada: “Siamo tutti fortemente impegnati a fare in modo che episodi drammatici come quello di stanotte non si ripetano - ha concluso - e per raggiungere questo obiettivo sono molto importanti anche le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini”.
«La morte di una persona, da sola in strada, come è avvenuto questa notte non può che provocare un grande dolore in tutti noi. Interpella la nostra umanità e ancora di più chi ha fede e vede nel volto dei più poveri e abbandonati quello di Gesù. Dice il Signore: ogni volta che avete sfamato, vestito, visitato, ospitato, uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Abbiamo fatto tutto il possibile per loro? È la domanda che ci poniamo e che ci dobbiamo porre ogni volta, per dare ancora più impulso a quanto stiamo facendo, all'impegno delle istituzioni, della Caritas e di tante benemerite realtà che quotidianamente si preoccupano di intercettare chi è nel bisogno per poi tendere una mano, un aiuto».
Le segnalazioni di persone che vivono per strada in queste giornate fredde e pericolose per la salute possono essere fatte telefonando dalle 9 alle 17 al Centro la Fenice al numero 055-0510241.
Dalle 17 alle 9 e nel fine settimana le segnalazioni devono essere fatte inviando una mail all’indirizzo [email protected] oppure all’Albergo popolare allo 055/211632.
Le segnalazioni possono essere fatte anche all’assessorato al Welfare, inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected]. I cittadini che vogliono comunicare la presenza di persona senza dimora in strade, piazze e giardini possono fare segnalazioni telefonando dalle 9 alle 17 al Centro la Fenice al numero 055-0510241.