MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Ottantant’anni fa la Liberazione di Firenze. E l’11 agosto rivive in un graphic novel

La Battaglia di Firenze in 50 tavole illustrate: il racconto per immagini dei giovani illustratori dell’Accademia di Belle Arti in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione della città dal nazifascismo

Alleati e partigiani della montagna arrivano a Firenze

Alleati e partigiani della montagna arrivano a Firenze

Firenze, 11 agosto 2024 – Erano le sette del mattino dell’11 agosto 1944 e i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, la Martinella, richiamarono i fiorentini all’azione: stava per iniziare la battaglia di liberazione dal nazifascismo. I fiorentini insorsero pronti ad affiancare i reparti partigiani che stavano entrando in città per scacciare definitivamente le truppe naziste in ritirata. La battaglia per la Liberazione di Firenze raccontata in 50 tavole A ottant’anni da quell’agosto caldo che cambiò per sempre le sorti della città e dell’Italia, un gruppo di studentesse e studenti del biennio di Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze ha fermato su carta i fatti salienti che condussero, e poi seguirono, la Battaglia di Firenze per la libertà. Dal bombardamento degli alleati a Campo di Marte avvenuto il 25 settembre del 1943, alla cerimonia di ringraziamento del 7 settembre 1944 alla Fortezza da Basso, quando le formazioni partigiane furono ufficialmente sciolte. E poi i giorni decisivi tra centinaia di morti e la paura dei franchi tiratori, il fallito attentato al Caffè Paszkowski, gli eccidi nazifascisti a Campo di Marte e piazza Tasso, la distruzione dei ponti sull’Arno. Poco più di 50 tavole per uno spaccato di storia raccontata in punta di matita con i suoi martiri, eroi ed eroine – fra tutti la partigiana Tosca Bucarelli –, i suoi carnefici e gli spietati aguzzini come i balordi della Banda Carità. I luoghi, ora carichi di memoria, come la Villa Triste al 67 di via Bolognese dove i nazifascisti erano soliti condurre le loro aberranti torture e prigionie. Il civico 12 di piazza d’Azeglio, sede della mitica radio Co.Ra. Non mancano citazioni agli enormi sforzi compiuti per salvaguardare l’immenso patrimonio artistico e culturale della città con le opere d’arte protette come meglio si poteva dagli attacchi. Una fra tutte il David di Michelangelo incapsulato in una costruzione di mattoni e cemento a forma di ogiva, i monumenti che in guerra cambiavano volto come Palazzo Pitti, trasformato in luogo di accoglienza per centinaia di sfollati. Tutte le tavole confluiranno in una graphic novel in uscita per Libri Liberi – testi di Maria Venturi – all’interno della collana “Memorie ritrovate/Fumetti”. Un progetto editoriale sulla resistenza inaugurato lo scorso anno con “La bambola di Pietra. Il racconto della bimba di Pian d’Albero”, realizzata sempre in collaborazione con gli illustratori e le illustratrici dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, con l’obiettivo di rendere le giovani generazioni testimoni di frammenti di memoria collettiva da tramandare ai coetanei e a chi verrà dopo di loro attraverso il linguaggio delle immagini. Al graphic novel sulla battaglia di Firenze hanno lavorato: Filomena Enrica Tarantino, Agnes Giannuzzi, Asia Lombardi, Claudia Nisi, Doriana Lanzillotti, Chiara Leonetti, Vanessa Biancolini, Romina Pinna, Elisa Piombo, Jiao Ma, Laura Baroni, Daniela Calvetti, Beatrice Filaroni, Giuseppe Ganci, Shuhan Zhang, Zhihui Cao, Mattia Rimola, Stela Xhani, Marina Di Roberto, Francesca Barra, Asia Vignozzi, Silvia Zadra, Sui Xinyi, Ieri Artiol, Shunfan Liu, Weiya Yang, Beatrice Cazzola, Nila Bozzano, Giorgio Rossi, Li Wenyi, Zhiying Gao, Gioia d’Amico, Georgiana Calin, Jiuyu Feng, Patrik Isufaj insieme al docente Alessandro Baldanzi. Le celebrazioni per l’80esimo anniversario a Firenze Come ogni anno Firenze, Medaglia d’oro della Resistenza, ricorderà la Liberazione per celebrare quei fatidici momenti che riportarono dignità e libertà alla nostra città. Il Memoriale delle Deportazioni aperto anche nel pomeriggio, manifestazioni, commemorazioni e celebrazioni pubbliche. Sono molti gli appuntamenti in programma per domenica 11 agosto, in occasione dell'ottantesimo Anniversario della Liberazione della città di Firenze. Fra queste, il Memoriale delle Deportazioni - dove è possibile visitare la straordinaria opera immersiva un tempo allestita all’interno del Block 21 del campo di Auschwitz - sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 13 e, eccezionalmente, dalle 15 alle 18 (ingresso gratuito, viale Giannotti 81. Info e prenotazioni: [email protected] e www.musefirenze.it). Numerose iniziative anche nelle piazze. La giornata si aprirà alle 7 con i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio che l’11 agosto 1944 annunciò alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia. A seguire, alle 9.45 in piazza dell’Unità italiana si terrà la cerimonia solenne con la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai caduti di tutte le guerre. In piazza ci saranno i Gonfaloni di Firenze, della Regione Toscana, della Città metropolitana e dei vari Comuni dell’area fiorentina, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e delle associazioni d’arma e combattentistiche. Alle 10.30, sull’arengario di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, si terranno le celebrazioni ufficiali che prenderanno il via con lo squillo delle Chiarine e la riproduzione dell’Inno di Mameli, l’inno nazionale della Repubblica italiana. Aprirà i discorsi la sindaca Sara Funaro, seguirà l’intervento della presidente provinciale Anpi Firenze Vania Bagni e della storica, autrice televisiva e docente di storia contemporanea Michela Ponzani. Le celebrazioni si concluderanno con lo squillo delle Chiarine e il canto popolare “Bella Ciao” che sarà eseguito dalla cantautrice Letizia Fuochi. In tutti i quartieri saranno deposti corone e festoni di alloro nei luoghi simbolo della Liberazione di Firenze. Maurizio Costanzo