Firenze, 27 marzo 2024 – Per chi decide di trascorre la Pasqua in Toscana andando per musei, sono tanti quelli aperti domenica e il Lunedì dell’Angelo. Per accogliere al meglio cittadini e turisti nei giorni di festa molti musei della Direzione regionale musei della Toscana del MiC saranno straordinariamente aperti spostando in alcuni casi il giorno di chiusura settimanale. Le molte novità tra nuovi allestimenti, nuove acquisizioni e restauri appena ultimati renderanno ancora più interessanti e completi i percorsi di visita.
FIRENZE
Pasqua all'insegna dell'arte a Firenze. Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli saranno regolarmente aperti il giorno di Pasqua, domenica 31 marzo. Eccezionale apertura di Uffizi e Giardino di Boboli il giorno di Pasquetta, lunedì 1 aprile, secondo il consueto orario. La Galleria dell’Accademia sarà aperta regolarmente domenica 31 marzo e straordinariamente aperta a Pasquetta, sempre dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20). Il Museo Nazionale del Bargello sarà aperto dalle 8,15 alle 18,50 nelle giornate di Pasqua e Pasquetta (con un’apertura eccezionalmente prolungata fino alle 18,50 nel giorno di Pasqua) così come il Museo delle Cappelle Medicee (aperto anch’esso dalle 8,15 alle 18,50). Aperto dalle 8,30 alle 18,30 il complesso di Orsanmichele (con la sola interruzione delle visite alla chiesa la domenica alle 12, per lasciare spazio alla funzione religiosa).
Occasione di visita che si rinnova anche martedì 2 aprile, quando il complesso sarà eccezionalmente aperto (il martedì è il giorno di chiusura ordinaria del museo) dalle 8:30 alle 18:30. Chi vorrà invece fare visita ai suggestivi ambienti e alle preziose collezioni del Museo di Palazzo Davanzati dovrà approfittare del sabato e della domenica (apertura dalle 13,15 alle 18,50) ma non potrà il lunedì 1 aprile, giorno in cui il museo osserva la chiusura settimanale. Il Museo Archeologico nazionale di Firenze di piazza Ss Annunziata osserverà l’apertura straordinaria Pasqua e Pasquetta dalle ore 8.30 alle 14 (ultimo ingresso ore 13.15) Al Museo di San Marco, aperto entrambi i giorni festivi, sarà possibile ammirare nella Sala del Beato Angelico anche il grande dipinto della Tebaide, attribuito a Beato Angelico, appena trasferito dalle Gallerie degli Uffizi, che illustra con una straordinaria e particolareggiata ricchezza di dettagli la brulicante vita quotidiana dei monaci in ritiro ascetico sui monti di Tebe, e il pubblico potrà ripercorrere nelle sale e nelle celle tra innumerevoli capolavori l’intera iconografia dei giorni della Pasqua.
L’itinerario del sacro si completa con gli affreschi monumentali dell’Ultima cena di Andrea del Castagno e di Andrea del Sarto rispettivamente nei Cenacoli di Sant’Apollonia e di San Salvi, aperti come sempre a ingresso gratuito. La primavera appena iniziata è la stagione migliore per apprezzare i tesori dei parchi storici e delle Ville medicee tutti aperti a Pasqua e Pasquetta, dal Parco di Villa il Ventaglio al Parco romantico della Villa medicea della Petraia recentemente riaperto, dove si può passeggiare lungo viottoli sterrati, tra grandi prati all’inglese che incorniciano punti di vista e inediti cannocchiali prospettici sulla torre della Villa o sula cupola del Duomo. Ma il capolavoro più atteso si trova nel Giardino della Villa medicea di Castello, dove liberata dai ponteggi torna visibile la Grotta degli Animali appena restaurata con il suo scenografico serraglio scolpito con decine di animali in marmi policromi, le straordinarie vasche e gli intarsi di conchiglie e pietre multicolori che hanno recuperato l’incanto originario, in attesa di animarsi a fine aprile con la messa in funzione dei giochi d’acqua.
Sarà visitabile anche l’intera area del Parco appena riaperta dove due querce centenarie hanno nel corso dei secoli adattato le loro radici alla conformazione della grotta sottostante e dove spicca la fontana dell’Appennino di Bartolomeo Ammannati. Pasqua e pasquetta di aperture sempre gratuite per le Ville medicee di Poggio a Caiano e di Cerreto Guidi, dove, domenica è l’ultimo giorno della mostra degli arazzi medicei “Le Quattro stagioni e i Carri del Sole e della Notte”, tessuti tra il 1632 e il 1637 su cartoni di Michelangelo Cinganelli (1632-1633), da incisioni di Giovanni Stradano. Lunedì 1 aprile invece sempre a Cerreto, i più piccoli potranno partecipare all’attività “Palle, palle, palle. Detti e curiosità della Firenze Medicea”. A Firenze a Pasqua e Pasquetta si potrà visitare il museo del modellismo ferroviario HZero (chiuso il 2 aprile), e anche la Cattedrale dell'Immagine con la mostra Inside Van Gogh (domenica dalle 10 alle 20 e lunedì 1 aprile dalle 10 alle 19).
AREZZO
Ad Arezzo e provincia sono cinque i musei pronti ad accogliere visitatori e turisti: la Basilica di San Francesco dove si è appena concluso l’intervento di manutenzione dello straordinario ciclo pittorico della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca che torna interamente visibile al pubblico liberato dai ponteggi, il Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano e il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna (chiuso a Pasqua). Il Museo di Casa Vasari offre anche un percorso digitale su sei opere della preziosa quadreria, ben rappresentativa del Manierismo toscano, particolarmente significative per la storia della casa aretina di Giorgio Vasari, con brevi video collocati in ogni sala del museo. Anche il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere - Palazzo Taglieschi di Anghiari, aperto solo a Pasquetta, arricchisce la visita con un percorso digitale dedicato a una delle sue collezioni più importanti: le robbiane, alla tecnica di realizzazione, la storia e alla fortuna della terracotta invetriata nei secoli. Il tumulo del Sodo a Cortona sarà aperto solo il giorno di Pasqua.
PISA
A Pisa aperti sia il Museo nazionale di San Matteo che il Museo nazionale di Palazzo Reale: in quest’ultimo, proprio in occasione delle festività pasquali, sul grande tavolo al centro della "sala della corte", i visitatori potranno vedere esposta per la prima volta, a cura del direttore e dello staff del museo, una selezione dei servizi da tavola utilizzati dalla famiglia Savoia durante i propri soggiorni presso la residenza pisana, oggi conservati nei depositi. Le porcellane, realizzate nelle più note manifatture italiane e straniere come Ginori e Villeroy&Boch, sono tutte personalizzate con lo stemma della Casa Reale ed erano utilizzate sia nelle occasioni conviviali private che ufficiali. Il museo delle Navi di Pisa sarà aperto solo lunedì 1 aprile con i suoi i 5000 metri quadri di superficie espositiva e 47 sezioni divise in 8 aree tematiche, sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., di cui quattro sostanzialmente integre, e circa 800 reperti che raccontano un millennio di commerci e marinai, rotte e naufragi, navigazioni, vita di bordo e la storia della città di Pisa. La Certosa monumentale di Calci accoglie il pubblico con visite accompagnate nei suggestivi ambienti ricchi di arte e di storia che hanno ospitato l'ordine Certosino dal XIV al XX secolo, il chiostro grande, le celle dei monaci, la chiesa, le numerose cappelle, il refettorio e il capitolo.
L’Anima di Volterra, con un unico biglietto per Duomo, Battistero, Centro Espositivo e mostra Banksy, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30). Musei civici di Volterra. Palazzo dei Priori, Museo Guarnacci, Pinacoteca ed Ecomuseo dell’Alabastro, Teatro Romano, Acropoli Romana: aperti tutti i giorni. Palazzo dei Priori, Museo Guarnacci e Pinacoteca con Ecomuseo dell’Alabastro dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00). Aree archeologiche del Teatro Romano e Acropoli Romana aperte tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 16.30).
PISTOIA
A Pistoia saranno aperti entrambi i giorni la Fortezza di Santa Barbara, a ingresso gratuito, e l’Oratorio di San Desiderio e l’ex Chiesa del Tau (prenotazione obbligatoria e ingresso gratuito). A Monsummano Terme si potranno attraversare con visite accompagnate le stanze della casa museo del poeta Giuseppe Giusti, sempre a ingresso gratuito.
SIENA
A Siena si potrà visitare il Duomo, che domenica sarà aperto dalle 13 alle 17 e a Pasquetta dalle 10,30 alle 17. In provincia di Siena sarà aperto entrambi i giorni il Museo nazionale Etrusco di Chiusi dove lunedì 1 aprile, alle ore 11, per i piccoli visitatori è in programma la visita “Tasselli di storia” sui reperti più significativi del museo e la loro storia, completata da un laboratorio. Il Museo Civico e Diocesano d'Arte Sacra - San Pietro e Museo del Cristallo (un unico biglietto) di Colle di Val d’Elsa aperti tutti i giorni dalle 11 alle 17 (ultimo ingresso ore 16.30). Musei civici di San Gimignano: un unico biglietto per Palazzo Comunale e Torre Grossa più la Chiesa di San Lorenzo al Ponte. Aperti tutti i giorni fino al 31 marzo dalle 11 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 17), dal 1 aprile dalle 10 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19). Il Duomo di San Gimignano è aperto tutti i giorni fino al 1 aprile dalle 10 alle 17.30 (giovedì 28 marzo ultimo ingresso ore 15.30, venerdi 29 marzo ultimo ingresso ore 15.30, lunedì 1 aprile ultimo ingresso ore 16.30). Dal 2 aprile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19.30, sabato dalle 10 alle 17, domenica dalle 12.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima degli orari di chiusura).
LUCCA
A Lucca saranno aperti i due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi sia la domenica di Pasqua che il lunedì dell’Angelo, il secondo con la mostra “L’eleganza del tratto. Disegni di Bernardino e Pietro Nocchi”, un’esposizione di cinquantasei disegni dei pittori del panorama della pittura neoclassica lucchese e romana, normalmente conservati nel deposito del museo.
LIVORNO
Aperto per entrambe le festività il Museo archeologico nazionale di Castiglioncello, a ingresso gratuito. A Portoferraio porte aperte al Museo nazionale delle residenze Napoleoniche Palazzina dei Mulini e al Museo nazionale delle residenze Napoleoniche Villa S. Martino. All'isola d'Elba aperte le due residenze napoleoniche di Villa san Martino e della Palazzina dei Mulini. L’isola d’Elba custodisce la memoria della permanenza sull’isola di Napoleone Bonaparte (1814-1815). Il ricordo di questo soggiorno, durato solo dieci mesi, è legato principalmente alle due residenze napoleoniche, la Palazzina dei Mulini, posta alla sommità di Portoferraio e la Villa di San Martino, distante pochi chilometri, rispettivamente testimonianze della vita pubblica e di quella privata dell’imperatore.
GROSSETO
Aperti per entrambe le festività, nella provincia di Grosseto, le aree archeologiche di Roselle, Vetulonia e dell’antica Città di Cosa.
PRATO
Aperti per entrambe le festività anche i Tumuli di Montefortini e Boschetti a Comeana. A ingresso gratuito si potrà visitare la Villa Medicea di Poggio a Caiano e il museo della Natura Morta.
Maurizio Costanzo