ROSSELLA CONTE
Firenze

Firenze, colpo al Pastificio Serafino: "E' la seconda volta"

La rabbia del titolare: "Non hanno portato via quasi nulla ma ci hanno lasciato un danno da 2mila euro"

La cassa del Pastificio svuotata dai ladri

La cassa del Pastificio svuotata dai ladri

Firenze, 23 gennaio 2024 - Sono entrati  all'interno del Pastificio Serafino di via Mariti dopo aver divelto il cancello di ingresso con un piede di porco portato via dal cantiere che confina con l'azienda. E' successo nella notte tra domenica e lunedì. 

"Non hanno portato via quasi nulla ma resta il costo di riparazione dell'inferriata di oltre 2mila euro" dice il titolare Tommaso Romanelli.

"E' la seconda volta da settembre - riprende -. Non si può andare avanti in questo modo". Secondo quanto ricostruito, i malviventi una volta dentro e dopo aver messo completamente sottosopra il locale sono scappati con circa 400 euro di fondo cassa e un telefono per prendere le ordinazioni dei ristoranti. "Per loro non ha nessun valore, a noi invece ha creato problemi con i clienti – prosegue -, è davvero difficile lavorare in questo modo".

Dopo la pausa estiva è tornato l'incubo furti anche se, secondo gli ultimi dati forniti da Prefettura, sarebbero diminuiti del 50%. Se dietro lo slogan "Vogliamo sicurezza" la rete dei comitati fiorentini scenderà in strada il 25 gennaio alle 11 con un sit-in in piazza Duomo "per chiedere risposte concrete", sono diversi gli imprenditori che si ingegnano per tenere lontani i malviventi dai propri bandoni.

Mercoledì e venerdì un uomo ha provato a forzare la vetrata del Bar Il Gatto Bianco senza successo. In entrambi sono stati messi in fuga dall'allarme. "A me però resta un danno da 400 euro" dice con amarezza Marzio Maretti, titolare del Bar Il Gatto Bianco di della Villa Demidoff che ha deciso di far passare su un display che si trova all'esterno della sua attività un messaggio ai ladri: "Si ricorda ai signori che abbiamo l'allarme inserito, le telecamere sono attive, in cassa non lasciamo più nemmeno le monetine, se dovete sfondare la vetrina per una birra venite di giorno ve la offriamo noi".

"Mi auguro - riprende Maretti - che in questo modo sia più chiaro il messaggio. Noi non lasciamo più nemmeno le monetine in cassa ed è bene che lo sappiano. Come è bene che sappiano che se provano a intrufolarsi all'interno del nostro locale un'altra volta abbiamo le telecamere di video sorveglianza che saremo felici di mettere a disposizione delle forze dell'ordine per le indagini".