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Ballottaggio Firenze, Funaro e Schmidt: “No trattative, convinceremo i cittadini sui programmi”

Le parole dei due candidati nel dibattito organizzato da Repubblica alla Camera di Commercio. Scintille sulle accuse a Schmidt riguardo alla presenza di candidati di estrema destra

Firenze, 13 giugno 2024 – Non cercheranno espressamente apparentamenti, alleanze o trattative. “Vogliamo convincere i cittadini sui nostri programmi”. E’ la risposta che hanno dato Sara Funaro (centrosinistra) e Eike Schmidt (centrodestra) in vista del ballottaggio del 23 e del 24 giugno. Dal quale uscirà il nome del nuovo sindaco di Firenze. Il testa a testa è stato organizzato da Repubblica alla camera di commercio. 

Sara Funaro (centrosinistra) e Eike Schmidt (centrodestra)
Sara Funaro (centrosinistra) e Eike Schmidt (centrodestra)

"L'obbiettivo è quello di parlare ai cittadini – dice Sara Funaro –. Continuerò a fare la campagna strada per strada. Poi è chiaro che ci sono alcune proposte portate da altri candidati che devono essere prese in considerazione ma si parla di proposte”.

"Io mi propongo per il programma e per la persona – dice Schmidt –. Chi guarda i programmi pensa da se, gli apparentamenti non mi sembrano fondamentali. Unico apparrentamento che escludo è di allearmi del pd e adesso il caso non ricorre”. Diversi i temi toccati

Infrastrutture e economia

Funaro: "Noi abbiamo nella città metropolitana 116mila aziende che effettuano export. Il turismo è il 12%, più del doppio è il settore manifatturiero. Il sindaco di Firenze, che è anche sindaco della città metropolitana, deve occuparsi di quelli che sono i servizi che servono a imprese e lavoratori, a cominciare dall'aeroporto, fino ai servizi extraurbani per aumentare il trasporto di superficie alle infrastrutture tecnologiche. Il compito del sindaco è lavorare sui servizi e dare valore al lavoro delle aziende

Schmidt: "Molte aziende sono piccole aziende, proprio per questo per aeroporto e tav siamo sempre stati a favore. Non tutti i membri della coalizione del Pd lo sono stati. Quando un settore è temporaneamente in crisi come il cuoio bisogna intervenire per tenerlo vivo. Se perdessimo questo sapere nelle mani non torna più. Abbiamo un artigianato specializzato, dobbiamo favorire la successione generazionale anche economicamente per i giovani che non vogliono fare i tiktoker ma vogliono lavorare nell'artigianato”. 

Casa

Funaro: "Casa e lavoro sono pilastri. Il tema dell'abitare è diventato sempre più urgente anche per le fasce medie. Noi abbiamo presentato un programma articolato con risorse importanti da mettere in campo sia per dare i contributi all'affitto sia per ristrutturare alloggi popolari. Ma anche per fare investimenti importanti in recupero di immobili e social housing per dare risposte a lavoratori e studenti”.

Schmidt: “Siamo d'accordo sul programma, ma i grandi spazi abitativi sono stati dati dal Comune ai privati. Se si dice che si fa uno studentato ma poi si costruisce un albergo non va bene. Se si edifica una rsa che però è accessibile solo a stranieri ricchi non va bene. Uno dei punti fondamentali è che noi, avendo a Firenze poco spazio per costruire, dobbiamo batterci contro l'assurda legge regionale che non permette al comune di avere spazi nella città metropolitana”.

L’appello al voto

Schmidt: La questione è molto semplice. Sono venuto a Firenze per la prima volta negli anni ottanta, mi sono innamorato di Firenze, ho vissuto qui dal 94 in poi. Sono andato negli Usa e in Inghilterra, poi sono tornato. Sono un manager della città, non un rappresentante di forze politiche. Chiedo di votarmi per il mio programma, un programma elaborato con professionisti esperti nei loro settori".

Funaro: “Sono nata e cresciuta a Firenze, sono stata anche all'estero. L'ho amministrata per dieci anni in alcuni settori con passione e dedizione e mettendo tutta me stessa senza risparmiarmi. Oltre alla mia storia ho e abbiamo un progetto per la città, una visione dei valori e un'identità chiari. Nel nostro programma c'è la costruzione del futuro della città, bisogna guardare al futuro della città e a tutti i cittadini. Penso che debbano votare un sindaco per competenza passione, conoscenza, progetto e visione”.