Elezioni Firenze, ballottaggio Schmidt-Funaro nel giorno del Santo. Riformisti ago della bilancia

La sfida per la poltrona di primo cittadino. Centrosinistra e centrodestra si sfideranno a San Giovanni. Delude Saccardi con Italia Viva, che non va oltre il 7% quando alcuni pronosticavano addirittura la doppia cifra

Firenze, 11 giugno 2024 – Dunque sarà ballottaggio nel giorno di San Giovanni. Firenze va al secondo tempo delle elezioni amministrative. Saranno centrosinistra e centrodestra a sfidarsi per la poltrona di primo cittadino.

Sara Funaro, ex assessore della giunta di Dario Nardella (che raccoglie tra l’altro oltre centomila voti e vola a Strasburgo come deputato europeo) e Eike Schmidt, già diretto del Museo degli Uffizi, saranno uno contro l’altro per due settimane, durante i tempi supplementari di queste consultazioni. La prima raggiunte il 43& delle preferenze.

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Il secondo si ferma al 32.9/33%. Dieci punti circa di differenza tra i due. Una distanza certamente ragguardevole. Ma al quartier generale di Schmidt il suo staff e i suoi fedelissimi sono convinti di una rimonta. Si metteranno subito al lavoro per convincere gli indecisi.

Eike Schmidt e Sara Funaro (New Press Photo)
Eike Schmidt e Sara Funaro (New Press Photo)

“Non faccio proposte campate in aria, di certo non proporrò isole di plastica in mezzo all’Arno – dice Schmidt citando una proposta di Funaro – Ma andrò sulla concretezza”. 

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"San Giovanni non vuole inganni”, è la battuta di Schmidt richiamando alla giornata in cui ci sarà il conto del ballottaggio, il 24 giugno, giorno appunto dedicato al Santo Patrono San Giovanni. 

"Dati straordinari – dice Funaro dal suo quartier generale, dove ha seguito lo spoglio per buona parte della giornata – considerando dal dato da cui siamo partiti. Il centrosinistra ha tante candidature e mi pare evidente che l’indicazione dei cittadini è chiara. Rispetto ai sondaggi che abbiamo visto circolare è un dato straordinario. Ci tengo a ringraziare tutti i candidati e le candidate. Da domani si tira una riga e si riparte da zero. La sfida è tra noi e la destra”. 

Che cosa succederà adesso? Partiranno i possibili apparentamenti e le alleanze. Ago della bilancia saranno i riformisti. Stefania Saccardi prende poco più del 7%. A chi andranno i suoi voti? La stessa Saccardi sembra attendista. “Siamo disponibili a parlare con tutti – dice – Ho sempre detto che rispondo a tutti al telefono. I matrimoni si fanno in due. E’ chiaro che in un sistema proporzionale le cose sarebbero andate diversamente, ma in questo caso la sfida si è polarizzata”. 

Il resto dei dati di questa consultazione fiorentina vede Cecilia Del Re e la sua Firenze Democratica arrivare a conquistare il 6.2% delle preferenze. Dmitrij Palagi della sinistra arriva al 5.4%. Quest’ultimo non pensa ad apparentamenti e comunque “non voterò la destra. Oggi poi le cose sono cambiate. Non sono più i tempi in cui gli elettori seguono le indicazioni”.