Firenze, 21 giugno 2024 – Successo per l'evento organizzato negli studi de La Nazione. I candidati al ballottaggio Sara Funaro (centrosinistra) e Eike Schmidt (civico di centrodestra) si sono confrontati in un dibattito condotto dal vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo e dalla capocronista della cronaca di Firenze Erika Pontini. Rivivi il confronto.
“Sole o no i cittadini voteranno perché la partita è ancora aperta”
Funaro: "Sono nata e cresciuta a Firenze, qui ho fatto volontariato e ho lavorato. Ho fatto un periodo all'estero, poi sono tornata e ho scelto questa città. Ho amministrato la città per dieci anni senza stancarmi. Conosco questa città, so dove bisogna mettere le mani per migliorare le cose. Ho una squadra di persone intorno che sanno come fare. Servono visione, ideali e punti di riferimento fondamentali. Non ho bisogno di fare proposte estemporanee e penso che ci possa essere la possibilità che ci sia la prima sindaca di Firenze".
Schmidt: "Penso che i cittadini debbano votare me. Firenze non è più la città che ho conosciuto. Amo sempre Firenze, ma tanti stranieri mi dicono che siamo messi male, a partire dalla stazione di Santa Maria Novella. Firenze merita di più. Sono un candidato civico con una squadra di professionisti. Siamo pronti a prendere in mano la situazione, portando Firenze avanti al di là di quello che le due giunte Nardella hanno portato. La mia è una vera alternativa al di là di ogni colore politico anche se siamo sostenuti dai partiti di Governo ma ho sempre lavorato oltre ogni colore politico. Firenze può davvero diventare magnifica e centro di produzione culturale".
Alla diretta partecipa via telefono anche l'editorialista de La Nazione, il professor Sandro Rogari. "Il primo turno del confronto a Firenze con dieci candidati è parso lunare. Non è possibile che esistano dieci candidati per la corsa a sindaco. Altra cosa se ce ne sono tre o quattro. Ora siamo arrivati al dunque e siamo al confronto diretto tra candidature che espongono il loro disegno e questo potrebbe portare a recuperare qualche elettore. Adesso siamo al dunque, quello che conta è che i cittadini partecipino. I cittadini devono dimostrare al vincitore che gli elettori ci sono. Che il dialogo è spontaneo e diretto. Questa è la voce degli elettori che deve essere sentita. L'invito forte è che i cittadini vadano a votare".
A Firenze ci sono 30mila cani ma gli spazi per gli animali sono inadeguati. Cosa bisogna fare e quale è l'idea dei candidati?
Schmidt: "Nella mia lista civica avevo una candidata animalista, non eletta ma che ha raccolto un buon numero di voti. Abbiamo dedicato uno dei nostri incontri a questa tematica. C'è il problema delle colonie feline che troppo spesso non ricevono la cura giusta. Si pensa a un ospedale veterinario comunale soprattutto per gli animali che non hanno padrone".
Funaro: "In città abbiamo 52 aree cani. Se sarò sindaca continuerò nella realizzazione. Abbiamo anche il parco degli animali, che avrà una serie di lavori e sarà al 100% sostenibile. Serve però lavorare sempre di più perché sono tantissimi i cittadini che hanno animali. Nel programm abbiamo inserito il garante degli animali, lavorando insieme ai veterinari per avere quella risposta che possa essere di abbattimento dei costi di cura degli animali".
Si parla poi del tema commercio nell'area Unesco, soprattutto alla luce del commercio selvaggio per turisti e di souvenir dal dubbio gusto.
Funaro: "Penso si possa lavorare per una riorganizzazione del commercio su area pubblica. E' un lavoro che può essere messo in piedi, ma la cosa principale è avviare un dialogo costruttivo. Tutti abbiamo l'interesse che la nostra città sia una vetrina bella e dignitosa per i fiorentini e i turisti. Mi prendo l'impegno di lavorare su un dialogo che possa portare a dare risposte. Ne approfitto per ricordare del tema delle strade con tante paninerie. Abbiamo inserito come proposta un'ulteriore stretta in area Unesco, in modo che gli esercizi storici possano avere più visibilità".
Schmidt: "Il tema della oggettistica contro ogni gusto e dignità va affrontato. E' qualcosa causato dalla deregulation di Bersani. Dobbiamo continuare a fare causa contro chi produce questo tipo di oggetti. Spesso queste cose vengono prodotte in Paesi asiatici. Serve controllare bene l'importazione".
Si parla poi di edilizia popolare. La crisi fa emergere una nuova fascia grigia di popolazione. C'è uno stipendio ma i soldi non bastano per la casa. Quale è l'impegno che si prendono i candidati?
Schmidt: "Fondamentale è avere lo spazio abitativo congruo. Ci vuole anche un equilibrio tra i prezzi tra le varie tipologie di affitto. Se affittando anche tre mesi si fanno più soldi che in dodici allora abbiamo un problema che va risolto. Non va spostato attraverso una norma che sposta il fenomeno. Come possiamo risolvere? Serve creare più spazio abitativo e lo possiamo fare con i tanti luoghi abbandonati. Ma anche qui dobbiamo aprire gli occhi oltre Firenze. Questo significa che le infrastrutture e i collegamenti con il treno devono essere più frequenti".
Funaro: "Sicurezza e casa sono al centro del mio programma. La casa è la base se vogliamo avere una città che sia per i residenti. C'è un problema affitti in città. Abbiamo anche tanti appartamenti dedicati agli affitti turistici brevi, motivo per cui il Comune ha messo in campo una serie di misure. Per cui sicuramente il tema della regolamentazione degli affitti brevi è quello di cui mi occuperò. Abbiamo messo nel programma più di cento milioni per la ristrutturazione delle case popolari. Serve poi un contributo affitto per fare un modo che i cittadini possano accere al libero mercato".
Il vicedirettore Caroppo chiede ai candidati i momenti da ricordare di questa intensa campagna elettorale.
Funaro: "Sono abituata a confrontarmi quotidianamente ma questo diventa ancora più intenso in campagna elettorale. Ho affrontato con i cittadini le criticità di Firenze. La sensazione che ho avuto è sempre stata una sensazione di pienezza. Quando hai la possibilità di confrontarti anche con persone che non sono d'accordo con te, da quel confronto nasce comunque un rapporto, un arricchimento. Per cui la sensazione era di aver fatto tutto il possibile per raccontare il progetto e la visione. Chi amministra deve avere capacità di ascolto e questa è la cosa più importante. Tanti i momenti emozionanti. Uno è stato un bambino che ha trascinato la madre a un'iniziativa. Non può votare ma la sua vicinanza mi ha dato una carica straordinaria. Penso anche a un senza dimora uscito dal percorso e che mi ha detto 'Spero di venire a trovarla da sindaca'".
Schmidt: "La cosa più buffa che mi è accaduta riguarda una famiglia molto amica dove il figlio a un certo punto, dopo il primo voto, mi ha fatto capire che mi ha votato ma mi ha chiesto di non dirlo ai genitori, che votano altri partiti. Mia moglie ha poi ricevuto un messaggio dalla madre. Le ha detto: 'Ho votato Eike ma non dirlo a mio marito e mio figlio'. Lo stesso ha fatto il padre. Prima o poi lo sapranno tra di loro".
Viene poi introdotto il tema del carcere di Sollicciano. Le strutture sono fatiscenti e da tempo servono interventi.
Schmidt: "La struttura di Sollicciano non ha i requisiti minimi. Serve parlare con il Ministro della Giustizia per migliorare le condizioni del carcere. Non ho dubbi su questo. Sul tema del carcere abbiamo fatto un incontro con la mia lista civica con cui abbiamo analizzato per filo e per segno problematiche e soluzioni".
Funaro: "Il tema di Sollicciano è prioritario per la città. Ho visitato tante volte Sollicciano e ho visto le condizioni in cui versa. Noi possiamo fare tutti gli investimenti possibili per il reinserimento, ma se non si parte dalla dignità del luogo non si va da nessuna parte. Ho chiesto conto a Roma anche quando c'erano governi della mia parte politica. Le condizioni di Sollicciano non sono accettabili. Ci sono persone con problemi di salute mentale all'interno. Abbiamo investito con il Comune ma le condizioni di quel carcere non aiutano a risolvere i problemi. Se sarò sindaca andremo a chiedere che possano essere fatti degli interventi".
E si arriva al tema della sicurezza, uno dei più discussi. Si parla di possibili presidi fissi.
Funaro: "La sicurezza è un diritto di tutti e deve essere in cima alle priorità. Io l'ho detto e continuerò a dirlo. Che ci sia un governo di destra o di sinistra continuerò a chiedere forze dell'ordine per il territorio e non mi fermo davanti al partito politico. La sicurezza è un tema complesso. Penso che noi dobbiamo continuare con l'assunzione degli agenti di polizia municipale andando a inserire il vigile di quartiere. Penso che siano necessari dei presidi fissi. C'è la necessità di avere unità ad alto impatto visivo sul territorio ma bisogna lavorare per presidi culturali e sociali, che sono un deterrente importante. Presidio fisso alle Cascine sì insieme ad attività culturali".
Schmidt: "Sono favorevole al presidio fisso alle Cascine. Sono contento che adesso Funaro sia d'accordo con me sul fatto che la sicurezza è importante, prima parlava solo di percezione della sicurezza. Per le Cascine, a parte il restituire la piena sicurezza serve l'introduzione di offerte culturali e sportive. Serve poi riunire le Cascine con il Parco dei Renai".
Sulla sicurezza Funaro usa trenta secondi di replica: "Sento dire che il Pd parla di percezione della sicurezza. Ricordo a Schmidt che ben prima che scendesse lui in campo posi il tema sicurezza davanti alle priorità, su questo siamo sempre stati molto seri, nessuno ha mai detto che è un problema di percezione".
Controreplica di Schmidt: "A partire dal 2019, da direttore degli Uffizi, ho messo il tema della sicurezza in cima ai problemi che riguardavano le zone direttamente afferenti al museo ma incluso anche il giardino di Boboli e piazza Pitti. All'epoca Nardella mi ha fortemente criticato per aver chiamato guardie giurate".
Si parla di edifici vuoti, scatole inutilizzate che devono essere risanate. Quale è il piano dei candidati?
Schmidt: "Servono spazi per i giovani e le associazioni che vogliono incontrarsi. Nel concreto alcuni dei più grandi spazi vanno considerati anche come luoghi per un nuovo stadio secondo i criteri del 21esimo secolo. Non abbiamo bisogno di altri edifici amministrativi per il comune di Firenze, abbiamo troppa burocrazia. Serve digitalizzare ma anche pensare a un centro congressuale e un centro fieristico in aggiunta al gioiello che abbiamo in aggiunta alla Fortezza da Basso".
Funaro: "Penso che abbiamo opportunità straordinaria di recupero. Per lo stadio, il Comune ha già trovato risorse importanti. Lo stadio deve essere rimodernizzato. Dobbiamo avere uno stadio in cui i tifosi non devono bagnarsi se piove. Abbiamo contenitori in cui il percorso è già iniziato come la caserma dei Lupi di Toscana. Altri immobili come Santa Maria Novella, dove verrà effettuato social housing e altri immobili come Sant'Agnese che è di Montedomini per destinarlo a social housing".
Si parla poi di grandi infrastrutture, in particolare dell'aeroporto.
Funaro: "Sono sempre stata favorevole alla pista parallela dell'aeroporto. E' prima di tutto un diritto per i cittadini della zona, ci sono tanti cittadini che hanno aerei sulla testa che atterrano continuamente. Sono convinta che l'aeroporto abbia una funzione anche per l'artigianato e del manifatturiero. C'è un tema di valorizzazione delle imprese del territorio. Sarei ben felice da sindaca di inaugurare la nuova pista dell'aeroporto. E' chiaro che ci sono dei percorsi da intraprendere, il mio auspicio è che i percorsi siano il più veloci possibile".
Schmidt: "Sono favorevole alla nuova pista, anche a un nuovo terminal. L'aeroporto deve essere un business airport. I viaggiatori vanno poi un po' in tutta la Toscana. Io avrei iniziato a fare un Poc per la città metropolitana e poi uno per il comune. Dobbiamo pensare al nostro territorio in una visione vasta, guardando oltre i confini del comune. Abbiamo la possibilità di sviluppare l'industria".
Come si può ridurre l'agonia del traffico?
Schmidt: "A parte scegliere la stazione radio giusta, per parlare sul serio serve una vera programmazione dei cantieri. Abbiamo troppe buche ovunque. Per quanto riguarda i grandi cantieri questi vanno programmati ancora di più. Serve utilizzare software. Per piazza della Libertà qui è difficile passare. Ma ogni volta troviamo sempre nuovi impedimenti al traffico. Tutto questo va programmato meglio".
Funaro: "Per me bisogna andare avanti senza se e senza ma sulle linee della tramvia. Si sta criticando la linea della tramvia che porta a Careggi, ma non ci sono pericoli. C'è il tema dei piccoli e grandi cantieri. Se sarò sindaca penso che su questo vada fatto sempre di più. Mi doterò di un consulente per la gestione dei cantieri. Sono temi che hanno bisogno di una risposta di coordinamento".
Si parla di scudo verde e zone trenta. Funaro: "Se sarò eletta sindaca di Firenze e della Città Metropolitana mi metterò con gli altri sindaci a vedere i risultati di un monitoraggio che è in corso e decidere gli interventi. Dovremo parlare dell'accesso dei bus turistici in città. Non ci sarà sicuramente una zona trenta diffusa in tutta la città". Schmidt: "Mi fa piacere che non ci sia una zona trenta diffusa. Essendo cresciuto in Germania, conosco le zone trenta da molto. Servono strade non rettilinee, perché le zone trenta sui rettilinei possono essere pericolose. Per lo scudo verde, se fosse previsto quello che finora è stato scritto ovvero un pagamento per le macchine non in regola, allora veramente non ci rimarrà altro che piangere. Sono quindi contrarissimo allo scudo verde".
I due candidati scelgono tra pari e dispari per stabilire chi inizierà con gli interventi. Parte Funaro. Diversi gli argomenti sul tavolo del dibattito.
E' iniziato il dibattito a La Nazione. Introduce i due candidati il vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo. "E' un grande piacere - dice - essere qui con i candidati e i lettori che ci seguono attraverso le piattaforme digitali. Un dibattito che ospitiamo con piacere dopo il successo del dibattito del primo turno al PalaCongressi di Firenze". Prende poi la parola la capocronista della cronaca di Firenze de La Nazione Erika Pontini, che introduce i candidati.
I candidati Funaro e Schmidt sono negli studi de La Nazione con i rispettivi staff. Tutto è pronto per il dibattito in diretta video.
Erano dieci al primo turno a Firenze i candidati alla poltrona di sindaco. Sara Funaro ha ottenuto il 43.1% delle preferenze. Mentre al secondo posto si è piazzato Eike Schmidt: dieci punti percentuali di distanza e il 32.8% dei voti. Terzo posto per Stefania Saccardi, Italia Viva, che ha raggiunto il 7.2%. Cecilia Del Re, esponente della lista Firenze Democratica, ha invece raccolto il 6.2%.
L'Italia torna alle urne per i ballottaggi nei Comuni. A Firenze e in tutta Italia si vota domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15. Subito dopo partirà lo spoglio. In serata si dovrebbero sapere i risultati. Guarda il fac simile della scheda elettorale a Firenze. In Toscana, tra le varie città, ballottaggio anche a Empoli, Pontedera, Ponsacco, Cecina, Rosignano, San Miniato
Comincia alle 15.30 in diretta web il dibattito tra Sara Funaro e Eike Schmidt. Conduce la capocronista Erika Pontini, affiancata dai giornalisti Emanuele Baldi, Antonio Passanese e Niccolò Gramigni. Che cercheranno di sciogliere gli ultimi dubbi dei cittadini e dare ai due sfidanti per Palazzo Vecchio modo di presentare definitivamente il loro programma con relativo appello al voto.
