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Beppe Grillo, lo show a Fiesole: quante battute su Conte, “Mi fa tenerezza”

Le parole del fondatore del Movimento Cinque Stelle e lo spettacolo andato in scena al teatro romano

Beppe Grillo al teatro romano di Fiesole

Beppe Grillo al teatro romano di Fiesole

Fiesole (Firenze), 18 giugno 2024 – "E' un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po' tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo".

Beppe Grillo apre il suo spettacolo 'Io sono un altro' al teatro romano di Fiesole (Firenze), prima data del suo tour dopo l'appuntamento delle Europee, con una serie di stilettate contro il leader dei 5 stelle.

Il presidente del Movimento Cinque stelle è stato al centro di varie battute dell'ideatore e fondatore M5s che è nato, ha detto scherzando, "perché io non dormivo", "perché ho le apnee e mi sveglio".

"Conte deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a fine con lui...", ha tra l'altro detto il garante. Per Grillo "non è più il momento di gridare, è l'epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c'è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose".

In Italia "non abbiamo più lo 'psiconano'", così Grillo chiamava Silvio Berlusconi, "oggi abbiamo la psiconana, con dei tailleur terribili e le giacche che gli ha dato la Merkel", ha detto parlando di Giorgia Meloni.

"Mi piace la psiconana - ha aggiunto -, ha anche senso dell'umorismo. La battuta che ha fatto a De Luca è stata strepitosa, l'avrei abbracciata. Dovremmo riconquistare un po' di senso dell'umorismo, poi basta che parli 15 minuti con Conte e ti passa, perché è un accademico, un professore, un avvocato".

Alle elezioni, ha osservato, ormai "il 50% delle persone non va a votare, loro hanno il 30%, che vuol dire il 30% del 50%. Noi abbiamo il 5%, ma è una democrazia?".

Per Grillo "quelli che sono andati a votare pensando di andare a votare e invece sono andati indietro di 70 anni. Forse il darwinismo è al contrario, "ha selezionato i peggiori". Poi un pensiero per l'ex sindaco di Torino: "L'Appendino è l'unica condannata per una disgrazia a Torino, il prefetto e il questore no, la polizia no".