Firenze, 31 maggio 2024 – Fischi, applausi, proteste, risate. Quella del Palazzo dei Congressi, in occasione del dibattito organizzato da La Nazione e da Firenze Fiera sulle elezioni comunali di Firenze, è stata una platea piena e accesissima. Milleduecento persone che hanno seguito il confronto dei dieci candidati sindaco con attenzione, carisma, voglia di intervenire. Un successo. Circa due ore di confronto in cui i dieci a correre per la poltrona di primo cittadino a Palazzo Vecchio hanno avuto il tempo per presentare le proprie idee e i loro programmi sui temi più caldi e importanti di questa campagna elettorale.
Riguarda qui la prima parte del confronto
Tra i momenti più divertenti della serata, l’ultima domanda del giornalista de La Nazione Emanuele Baldi: “Con chi andreste in vacanza?”. Momenti di ilarità che tutti i candidati hanno condiviso con un sorriso dopo le comprensibili frizioni del dibattito. Alcuni hanno proposto di andare a fare un viaggio con Eike Schmidt “almeno porta la birra buona”. Ficcante la risposta di Sara Funaro: “Anche io andrei in vacanza con Eike Schmidt perché quando sarò sindaca mi potrà portare a Capodimonte a visitarla...”.
È stato anche il palco delle proteste. In più occasioni tra la platea si sono alzati cori per la fine della guerra e delle ostilità in Terra Santa. “Palestina libera! Palestina libera!”, è stato intonato da parte del pubblico. E spazio al dibattito è stato lasciato anche ad alcuni manifestanti per il “No al comando Nato” contro l'istituzione di un comando Nato alla caserma Predieri a Rovezzano.
Ad accendere il dibattito, oltre ai candidati, anche i tantissimi sostenitori dell’uno o dell’altro candidato. A più riprese il confronto è stato interrotto a causa delle proteste, dei fischi, delle grida che arrivavano dal pubblico. Ma questo, in occasione di un dibattito elettorale tra dieci candidati a pochi giorni dalle elezioni, era quasi scontato. Purtroppo però a volte, i toni si sono accesi più del dovuto. Tra i momenti che hanno scaldato particolarmente il pubblico, se ne ricordano alcuni: quando il candidato di Firenze Vera, Andrea Asciuti, ha ipotizzato la reintroduzione del fiorino come moneta supplementare all’Euro. Ma anche quando il candidato Alessandro De Giuli, di Firenze Rinasce, ha ricordato la morte del politico Massimiliano Pescini sottolineando che “aveva un tumore” ed “era vaccinato”. Tante le proteste e i fischi dal pubblico.
Comunque i cittadini hanno avuto modo di ascoltare le idee e le proposte dei candidati. Un’occasione per fare chiarezza sulle loro posizioni in merito ai temi più importanti di questa campagna elettorale. Primo tra tutti il tema della sicurezza, sul quale tutti i dieci hanno sottolineato che si può e si deve fare di più, per Firenze, ma soprattutto per i cittadini. Sull’altro tema più scottante, la tramvia, ci sono stati invece pareri discordanti, tra coloro che difendono il progetto a spada tratta, tra coloro invece che pensano che si possa fare meglio, e coloro invece che pensano che sia un totale fallimento.