Firenze, il dibattito fra i candidati a sindaco: la diretta

I dieci che corrono per la poltrona di sindaco si sfidano nell’evento organizzato da La Nazione al PalaCongressi con il partner tecnico Firenze Fiera

Firenze, 30 maggio 2024 – I dieci candidati a sindaco di Firenze si incontrano in un dibattito organizzato da La Nazione. Un momento importante per conoscere meglio i dieci che concorrono alla poltrona di primo cittadino. Segui la diretta. 

21:01
Stadio, Tav e aeroporto

Il giornalista Antonio Passanese chiede conto delle infrastrutture cittadine: Tav, aeroporto, stadio. Cecilia Del Re: "Avanti con il restauro del Franchi. Occorre maggior dialogo con la Fiorentina. Con un dialogo con il Governo si è avuta una proroga che ha permesso di far coesistere lavori e partite. Sulla Tav occorre pianificare al meglio la parte superiore. Sull'aeroporto sì all'ampliamento di Pisa". Sara Funaro: "Serve uno stadio coperto, i tifosi non possono stare sotto l'acqua. Sulla Tav servono più risposte per i pendolari che si muovono nell'area metropolitana". Marrazza: "Commisso è stato preso in giro. Al Padovani la Fiorentina non vuole andare, ma a vedere il rugby vanno 500 persone". Masi: "La posizione sullo stadio è semplice, abbiamo speso soldi pubblici che poteva fare un privato. Sarà uno stadio non coperto perché i soldi non bastano. Sull'aeroporto la posizione è chiara: non va ampliato". Palagi: "Penso che dire che il privato fa meglio del pubblico sia facile. Abbiamo sempre detto che serve un futuro per il Padovani e il Franchi. Sulla Tav abbiamo tirato fuori la documentazione su cosa avveniva sul territorio. Vorrei che tutti prendessero un impegno a pretendere informazioni mai date. Non basta dire no all'aeroporto, va tutelata adesso la popolazione sorvolata". 

20:47
Costo della vita / 2

Masi: "Una stanza non può costare mille euro. Serve potenziare il trasporto pubblico e le linee della città metropolitana per gli universitari che vivono fuori. Per questo proponiamo tariffe gratuite per studenti e persone meno abbienti". Palagi: "Serve un censimento vero degli immobili pubblici e privati sfitti. Serve favorire la proprietà che vuole mettere in affitto. Abbiamo fatto uscire dall'invisibilità chi viveva su questo territorio senza residenza". Saccardi: "Ci sono vari aspetti su questo tema. Da un lato l'edilizia popolare, ce ne sono 800 da ristrutturare. C'è poi la fascia grigia di chi non trova casa ma ha un reddito. Serve trasformare gli alloggi a canone calmierato e voucher per chi non ce la fa a pagare un affitto. Per gli studenti serve un po' meno hotel e un po' più student (il riferimento è agli studentati di lusso, ndr)". Schmidt: "Se l'affitto è caro, la prima cosa da fare è calmierare gli affitti, poi alzare gli stipendi. In questo modo proteggiamo lavoratori e proprietari di casa". Zini: "Vogliamo una Firenze amica delle famiglie. Ci sono ragazzi che dicono che non trovano casa e che non ci sono spazi. Non possiamo affidare alle Fondazioni le politiche abitative. Vogliamo una città amica dei fiorentini. Purtroppo tanti fiorentini se ne sono andati". Asciuti: "Rispondo a De Giuli: facevo parte del centrodestra ma mi sono opposto a Costa San Giorgio, difendendo la fiorentinità. L'immobile poteva essere dato alle famiglie. Quando il centrodestra mi ha chiesto di astenermi io ho votato contro. Quindi io credo che questi beni demaniali debbano essere comprati dal Comune". 

20:39
Il tema del costo della vita: come abbatterlo

De Giuli: "Una domanda che riporta a politiche nazionali. Per risolvere il problema della casa così come del traffico che è legato perché la gente va a vivere fuori Firenze. Serve capovolgere le politiche quarantennali perseguite. Se non si ritorna a politiche di investimento in edizilia popolare smettendo di privatizzare il privatizzabile il problema casa si ripercuote sulla vita cittadina". Del Re: "Sulle politiche abitative il pubblico deve tornare a fare il pubblico. Quando ho presentato il piano operativo invocai uno stop alla vendita degli immobili pubblici. Il Comune è tornato a venderli. Noi invece puntiamo a innovare gli strumenti in modo da calmierare gli affitti per il ceto medio con il ricorso alla finanza etica, ricorso pensato con alcuni docenti dell'università di Firenze". Funaro: "Sembra che Cecilia Del Re non sia mai stata in maggioranza. Ci sono due cose che voglio ricordare. Il social housing in via dell'Osteria, una risposta vera di abitare sostenibile. C'è poi il progetto dell'housing a Montedomini. Le politiche abitative devono essere centrali". Marrazza: "Molti fiorentini che hanno case in avanzo preferiscono tenerle vuote. Questa cosa va risolta con il Governo. Ci sono anche situazioni professionali che disturbano, con molti ragazzi che guadagnano ma non hanno accesso al credito e non compreranno mai una casa. Il Comune potrebbe farsi garante". 

20:28
Le risposte sugli affitti brevi

Asciuti: "Non è possibile avere un centro storico dove l'80% dei condomini sono affitti brevi". De Giuli: "Sul problema casa serve un intervento nazionale. Serve che nell'edilizia si investano migliaia di euro per ristabilire un equilibrio". Del Re: "La variante urbanistica sugli affitti turistici brevi ha creato solo nuova confusione. Questo ha consolidato anche i 14mila appartamenti presenti in centro storico. Occorre dialogare con il Governo". Funaro: "C'è il tema politiche abitative, che vanno rafforzate. Bisogna anche limitare il proliferare degli affitti brevi, per questo il Comune ha messo in campo una norma ma il Governo con il ministro Santanché vuole impugnarla. O si è con Firenze o con la Santanché". Marrazza: "Sono d'accordo con il lettore che il privato possa fare quello che fa. Dobbiamo semplicemente discriminare chi affitta da privato e chi fa il finto privato ed è un hotel". Masi: "Vanno valorizzate le attrazioni secondarie. Non si può dire no a chi ha un mutuo in corso e affitta una camera. Serve distinzione tra chi acquista in blocco e chi lotta per sopravvivere". Palagi: "Chi fa attività economica deve essere riconosciuto come attività economica". Saccardi: "Contraria alla norma varata del Comune, che ha peggiorato la situazione. Serve distinguere tra chi affitta un appartamento e chi molti. Gli affitti brevi sono la conseguenza di una serie di servizi usciti dal centro. Serve una regolamentazione migliore per i condomini che vivono in palazzi con affitti brevi". Schmidt: "Serve distinguere tra piccolo proprietario e speculatore". Zini: "La verità è che abbiamo una tassa di soggiorno, decine di milioni di euro. Gravissimo il degrado di questa nostra città". 

20:26
La domanda del lettore sugli affitti turistici. 

Tocca alla nuova domanda di un lettore, che verte su un altro tema. "Insieme alla mia famiglia gestiamo un appartamento che diamo in affitto a turisti. Sono dei campioni della legalità, pagano il canone e lasciano l'appartamento alla scadenza. Chi soggiorna in appartamento sta per periodi più lunghi. L'appartamento è l'opposto del turismo mordi e fuggi. Come intendete trattare le locazioni turistiche? Preferite che i turisti vadano altrove?".

20:25
Proteste dei pro Palestina

Un gruppo di manifestanti pro Palestina espone bandiere e intona cori, rendendo difficile proseguire il dibattito. 

20:10
Commercio / 2

Funaro: "L'identità della città è fatta del tessuto commerciale storico. Io ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia nella quale frequentavo il negozio del nonno in via Gioberti. Abbiamo inserito nel programma due cose, la possibilità di ampliare il regolamento Unesco e facendo interventi a tutela delle botteghe di vicinato anche fuori dall'area Unesco". Marrazza: "Sostenere il proseguo di un'attività penso sia importante. C'è qualcosa che non torna, da una parte si vogliono i centri commerciali naturali, dall'altra si fa passare la tramvia per cancellare tutto". Masi: "Abbiamo fatto scappare gli artigiani dal centro. Cerchiamo di tutelare i pochi che ci sono. Gli artigiani chiedono agevolazioni per i clienti, accessi mensili per entrare in macchina in centro. Questi sono gli aiuti veri, ascoltare le persone". Palagi: "Serve favorire il progetto delle comunità energetiche, serve ridurre le superfici di vendita. Il pubblico può avere un ruolo di economia. Negli ultimi anni abbiamo lasciato tutto al privato e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Pensiamo a consorzi per intervenire come pubblico sul territorio". Saccardi: "Sì a centri commerciali naturali anche come centri servizi, esenzione delle tasse per tre anni per chi apre attività commerciali e controlli utilizzando le banche dati. Questa la nostra ricetta". Schmidt: "Ogni negozio di vicinato che chiude è una sconfitta. Tutti preferiamo comprare da persone che conosciamo. La prima misura è che i vigili non debbano solo misurare le insegne ma proteggerli da chi va a rubare o a distruggere la vetrina. Serve un sistema di parcheggi diverso". 

20:05
Il tema commercio

Si parla adesso del tema commercio in città. Zini: "Il centro storico si è spopolato e questo è un fallimento del Comune. Il turismo porta ricchezza ma non viene restituito niente alla città. Siamo la città con il più alto tasso di multe. Noi vogliamo una città che sia solidale, che sappia redistribuire il benessere del turismo. I commercianti sono le prime vittime". Asciuti: "Serve tagliare la Tari, abbassare l'Imu, ma io credo che le regole nazionali siano sbagliate. La legge Bersani ha dato un colpo ai negozi di vicinato. A Firenze abbiamo poi un turismo che ha allontanato i cittadini dal centro storico. Ho fatto una proposta bizzarra ma applicabile di riproporre il fiorino come moneta complementare". De Giuli: "Il Comune ha possibilità per intervenire su questioni specifiche. I cittadini di Settignano non hanno più negozi di paese. Accade in vari rioni. Si potrebbe intervenire così come si interviene nei comuni montani facendo politiche fiscali attive". Del Re: "Occorre andare oltre la logica del divieto, nella direzione della co-pianificazione del commercio per incentivare le nuove aperture, diversificare il commercio ampliando i negozi di vicinato. Serve anche una barra dritta sulle attività storiche, serve aiutarle". 

19:55
La domanda del lettore sulle Cascine

C'è ora la domanda del lettore, Luca Torregiani: "Stiamo vivendo una situazione in declino dal punto di vista della sicurezza. Le Cascine sono il buco nero della città. La sensazione è che in chi delinque ci sia un senso di impunità. E' spaventoso non sentirsi al sicuro nella città dove si paga le tasse. Quali sono le azioni che vorrete intraprendere?". Sulle Cascine ora rispondono i candidati. Schmidt: "Riportare la cultura, la musica e lo sport dentro alle Cascine. Costruiremo un grande parco con una ciclabile che andrà fino alla Villa Medicea dell'Ambrogiana". Zini: "E' un parco degradato dove i fiorentini hanno paura ad andare. Potrebbe essere un parco degli animali, della musica ma è un luogo degradato, una vergogna". Asciuti: "Si dimentica il problema: ci sono gli spacciatori, sono trent'anni che parliamo di depenalizzazione, dobbiamo ripenalizzare spacciatori e consumatori. Servono politiche proibizionistiche". De Giuli: "Le Cascine sono state abbandonate, bisogna assumere personale che se ne prenda carico". Del Re: "Serve una visione strategica. Una proposta che avevo già avanzato da assessore. Serve pensare in prospettiva futura alla gestione del futuro parco Florentia". Funaro: "Contenta che siamo d'accordo sulla gestione unitaria del parco delle Cascine, una gestione che possa programmare le attività, solo così possiamo dare una risposta ai 118 ettari di parco che già è stato in parte riqualificato". Marrazza: "Le Cascine sono la casa dei senza nome, ma sono abbastanza vecchia per ricordare che le Cascine sono la croce della città. In tanti hanno fatto progetti ma non è successo niente". Masi: "Se ne parla da 15 anni ma non sono cambiate le Cascine. Vorremmo un ufficio centrale. Poi tante associazioni potrebbero aumentare la vivibilità del parco". Palagi: "Abbiamo l'idea che il Comune deve fare il Comune, dando servizi alle Cascine. A chi non ha niente da perdere gli si dà qualcosa da perdere". Saccardi: "Oltre all'aspetto della sicurezza, la mia idea di Cascine è quella di una città della città, con una propria amministrazione e un bilancio, un modo per mettere in rete le strutture che ci sono". 

19:45
La sicurezza / 2

Prosegue il dibattito sulla sicurezza. Sara Funaro (Centrosinistra): "La sicurezza è tema che riguarda prima di tutto la carenza di agenti. Mi batterei fin da subito, andando al Viminale chiedendo una risposta su questo. Avere il corpo della polizia municipale con un tetto di mille agenti, vigili diffusi sul territorio e avere la possibilità di raddoppiare il reparto antidegrado". Francesca Marrazza (RiBella Firenze): "Propongo una passeggiata in centro, così proverete la paura e l'angoscia nell'arrivare a riprendere la macchina la notte per le donne". Lorenzo Masi (Cinque Stelle): "Parliamo di agenti, facciamo un altro concorso. L'agente non è solo quello che va col manganello ma è quello che conosce il territorio. Proponiamo una presenza h24 sui quartieri". Dimitri Palagi (Sinistra Progetto Comune): "Proponiamo qualcosa di diverso. Non è solo ordine pubblico. Oggi abbiamo l'abbandono del territorio, le situazioni di marginalità non vengono viste. Tutto è scaricato su lavoratrici e lavoratori come gli agenti". 

19:38
La sicurezza

Primo tema è quello della sicurezza. Saccardi: "Dovunque andiamo la sicurezza è il primo tema che le persone percepiscono. Bisogna agire sull'ordine pubblico con un miglior coordinamento degli agenti e con una miglior tecnologia". Poi parla Schmidt: "La mia ricetta per la sicurezza: più presenza sul territorio dei vigili. Serve una formazione specifica degli agenti e una collaborazione strettissima tra il sindaco, il prefetto e il questore". Zini (Firenze Cambia): "Qui vicino è morto un ragazzo moldavo accoltellato, ieri un accoltellamento in piazza D'Azeglio. L'usanza è girare con i coltelli armati. La città è fuori controllo. C'è degrado, le forze dell'ordine devono ritrovare un'alleanza". Asciuti (Firenze Vera): "Non ci può essere una buona politica locale senza una buona politica nazionale. Serve un concorso nazionale per assumere agenti. D'accordo su telecamere e steward. Ma lo strumento più utile penso sia il Daspo. Tutto però dipende da Roma". De Giuli: "Chiedo trenta secondi di silenzio per i bambini palestinesi uccisi. Palestina libera". Questo il grido del candidato. Cecilia Del Re (Firenze Democratica): "Serve fare squadra. Proponiamo una presenza capillare e un coordinamento degli agenti, con un rafforzamento delle politiche sociali in ottica prevenzione". 

19:37
L'ordine di sorteggio: prima Saccardi

Prima a parlare sarà Stefania Saccardi: così dice il sorteggio effettuato dalla piccola Melissa. 

19:30
L'ingresso dei candidati

I sostenitori dei vari candidati acclamano i candidati stessi nel momento in cui salgono sul palco. Le regole: nove domande più l'appello dei candidati al voto. Cinque domande saranno dei giornalisti de La Nazione, quattro dei lettori. Un minuto di tempo a risposta. A ciascun candidato toccheranno due repliche, da giocare dunque bene. Scatta adesso il sorteggio dell'ordine con cui i candidati parleranno. Il sorteggio viene effettuato dalla piccola Melissa. 

19:24
Inizia il dibattito

E' partito il dibattito de La Nazione con i dieci candidati a sindaco di Firenze. L'introduzione della direttrice di Qn - La Nazione - Il Resto del Carlino - Il Giorno Agnese Pini. Con lei il condirettore di Quotidiano Nazionale Piero Fachin e il vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo. La Nazione compie quest'anno 165 anni di vita e sul palco si celebra anche questo. Una serata possibile grazie a Firenze Fiera che ha messo a disposizione il PalaCongressi. 

19:05
Parlano i cittadini

Cosa si aspettano i cittadini dai candidati? Ecco le voci dalla platea. Il video

18:52
Pochi minuti all'evento

Manca poco all'inizio. Il nostro Remy Morandi racconta i minuti che precedono il dibattito. I candidati intanto prendono posto sul palco. 

18:23
La sala

Ecco la platea. I cittadini prendono posto. Sullo sfondo, il palco dove si sistemeranno i candidati.

La sala del dibattito tra candidati organizzato da La Nazione
La sala del dibattito tra candidati organizzato da La Nazione
18:14
Aperta la sala

I cittadini e i lettori de La Nazione iniziano a prendere posto al PalaCongressi. La sala è stata ufficialmente aperta al pubblico. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 

18:02
Le regole

Ogni candidato avrà a disposizione un minuto per rispondere alle domande che gli verranno poste. Al candidato verranno consegnati due cartellini gialli: si tratta dei bonus per le repliche (30 secondi che il candidato potrà richiedere). Sono poi previste tre domande selezionate tra quelle arrivate in redazione da parte dei cittadini che saranno poste direttamente dal cittadino-elettore. 

17:56
I dieci candidati

Ecco i dieci candidati sul palco dell'evento de La Nazione. Sara Funaro (Pd, Lista Sara Funaro Sindaca, Avs, +Europa, Azione, Volt, Partito Repubblicano, Laburisti, Movimento Centro e lista Anima Firenze); Eike Schmidt (FdI, Lega, Forza Italia, Eike Schmidt Sindaco); Stefania Saccardi (IV, Psi, Libdem); Cecilia Del Re (Firenze democratica); Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune e Firenze Ambientalista e Solidale); Andrea Asciuti (Firenze Vera); Alessandro De Giuli (Firenze rinasce); Francesco Zini (Firenze cambia); Francesca Marrazza (Ribella Firenze) e Lorenzo Masi (M5S).

17:51
Inizio alle 21

Inizia alle 21 il dibattito tra i candidati a sindaco di Firenze. Su La Nazione la diretta video