Emanuele Baldi
Politica

La promessa di Schmidt: non mollo. "Ho un’idea di città magnifica. E mi batterò dall’opposizione”

L’ex direttore degli Uffizi dopo la sconfitta: "Fiero di quello che abbiamo fatto tutti insieme". E svela: "Avevo capito, ma mi sono battuto per la rimonta. Ora prendo sul serio il mandato"

Firenze, 28 giugno 2024 – “Prontooo?”. Al primo squillo Eike Schmidt risponde con giovialità teutonico/latina e un brio Jovanottiano da ’io penso (a prescindere) – positivo’.

Direttore, non è deluso dalla sconfitta?

"È diverso. Sono fiero di quello che abbiamo fatto tutti insieme per il bene di Firenze".

Sperava nel colpaccio?

"Diciamo che avevo una piccola speranza nel miracolo di San Giovanni. Poi però San Giovanni ha scelto di farlo al novantottesimo minuto di Italia-Croazia e va bene così...".

Sarebbe stato un miracolo recuperare dieci punti percentuali al ballottaggio.

"Sono un uomo pragmatico. Mi meraviglio però delle analisi tirate per i capelli di tanti intellettuali e politologi che per giorni hanno parlato di incognita astensionismo o di maltempo. La questione era molto più semplice".

Ci spieghi.

"Dopo il primo turno erano già chiari non solo la tendenza, ma anche il risultato. Ho subito calcolato che un terzo dei voti presi da Saccardi, Del Re, Palagi e Masi, e cioè 13.454, sarebbero andati a Sara Funaro che già ne aveva ottenuti 78.126. Mentre io ero arrivato a 59.465".

Lei è un matematico oltre che uno storico dell’arte.

"Amo i numeri. Al netto di migrazioni e astensionismi, dai dati del primo voto risulta la proiezione di 60,6% per Funaro e 39,4% per me. Mi sono solo sorpreso che la realtà ha seguito la statistica precisamente fino alla decimale".

Quindi si è arreso?

"No, anzi. Mi sono battuto per altre due settimane sperando in una di quelle remuntade che ogni tanto accadono. Ma il voto è stato stabile. Forse i fiorentini sono troppo prevedibili".

Cosa promette ai cittadini?

"Prendo sul serio il mandato e farò un’opposizione costruttiva e non ideologica da centrista aristotelico quale sono. Mi impegnerò per migliorare la città nei campi della sicurezza, del decoro, dell’ecologia e la proteggerò dal turismo selvaggio".

Sembra quasi un programma di governo.

"Io ragiono così, se la nuova giunta proporrà atti condivisibili li voterò. Ma osserverò con occhi critici e clinici ogni azione dell’amministrazione pronto a battermi per la città".

Come concilierà questo impegno con il suo ruolo di direttore di Capodimonte?

"Quando sono in città osservo cosa va bene e cosa no. Quanto agli atti quelli si possono studiare anche in montagna o su un aereo. Ora abbiamo una rete forte che mi segnala tutto. Ripeto: i miei due ruoli sono perfettamente conciliabili. Pensi a quanto parlamentari fanno pendolarismo da Roma".

Approfondisci:

Sara Funaro sindaca di Firenze: risultati dei ballottaggi, sconfitto Schmidt

Sara Funaro sindaca di Firenze: risultati dei ballottaggi, sconfitto Schmidt

Ha girato tutta la città. Dove l’ha vista più sofferente?

"Beh, già la conoscevo bene. Ma alle Cascine per esempio ho avuto la conferma che le cose stanno peggiorando di anno in anno. Così come in Oltrarno dove abito. Gli schiamazzi di notte c’erano anche negli anni’90 ma questo degrado no. E poi ci sono tanti casi da seguire".

Quali ad esempio?

"Il viale dei Mille va salvato dalla tragedia dell’abbattimento degli alberi che distruggerebbe anche il tessuto sociale e i negozi di vicinato. Il capolavoro rinascimentale di Santo Spirito va difeso dalla nascita di una Rsa di lusso per ricchi. La lista è lunga".

A molti ha colpito vedere uno storico della sua levatura controllare la resistenza delle panchine di Sorgane?

"Ma guardi che controllavo anche quelle di Boboli, solo che lì non mi vedeva nessuno (ride ndr). E poi la magnificenza di Firenze si difende anche partendo dalle piccole cose".

Quanto le hanno dato noia gli allarmi antifascisti del Pd?

"Era una tattica la loro, quella di evocare lo spettro dell’estrema destra. Non mi ha toccato perché non mi identifico in nulla di quanto denunciavano e neanche nessuno di coloro che hanno corso con me. Quando però qualcuno è andato oltre dicendo in pratica che avrei in qualche modo fiancheggiato il fascismo o il razzismo ho preso provvedimenti (il riferimento è alla querela nei confronti di Andrea Giorgio ndr )".

Con Funaro che vi siete detti?

"Le ho fatto l’in bocca al lupo e detto che la mia sarà un’opposizione costruttiva. Spero agisca bene nel sociale e sia in discontinuità rispetto a Nardella"

Non vi siete mai piaciuti, eh?

"Beh, no. E poi se guarda bene è stato eletto in Europa con i voti del Lazio, un raccomandato del partito. Nella città che ha governato lo hanno votato solo in dodicimila...".