Sandra Nistri e Manuela Plastina
Politica

Sesto e Reggello al voto nel ’27, c’è un anno in più di mandato. Falchi al bivio delle regionali

Una circolare del ministero dissolve i dubbi relativi alla data delle nuove amministrative. Ma il primo cittadino del capoluogo della Piana era in rampa di lancio per il voto del 2026

Lorenzo Falchi sindaco di Sesto Fiorentino (Foto repertorio Germogli)

Lorenzo Falchi sindaco di Sesto Fiorentino (Foto repertorio Germogli)

Firenze, 7 dicembre 2024 – Slitterà di un anno il mandato dei sindaci eletti, nel periodo del Covid, nel secondo semestre del 2020 e 2021. Il chiarimento arriva da una circolare del Ministero dell’Interno, la 83/2024, che dà una risposta definitiva ai tanti quesiti inviati sulla data delle prossime amministrative per i Comuni che, a causa della pandemia e per effetto delle disposizioni d’urgenza emanate, hanno votato, quattro e tre anni fa, oltre la finestra temporale 15 aprile -15 giugno e che vedranno dunque cadere il termine della consiliatura nel secondo semestre del quinto anno del mandato. Il ‘responso’, redatto dal Ministero, è dunque che le elezioni amministrative si terranno nella primavera del 2026 per i Comuni che hanno votato nella seconda metà del 2020 e nel 2027 per chi, invece, è andato alle urne nel secondo semestre 2021.

Un caso, quest’ultimo, che riguarda uno dei Comuni più importanti della Piana, Sesto Fiorentino, che ha eletto per il secondo mandato l’attuale cittadino Lorenzo Falchi nell’ottobre 2021, al primo turno. Lo slittamento dei tempi rispetto ai Comuni contermini (che avevano votato nel 2019) era dovuto al fatto che, nel luglio 2015, l’allora sindaco Sara Biagiotti era stata sfiduciata, evento cui era seguito un anno di commissariamento del Comune.

Dal sindaco sestese arriva un commento laconico sulla circolare ministeriale: “Prendiamo atto di questa conferma – dice - che tuttavia era già stata anticipata da informazioni del Ministero che andavano in questa direzione. Prosegue senza sosta il lavoro dell’amministrazione per realizzare il programma proposto nel 2021”. In realtà la situazione non è così chiara a Sesto: da tempo si ventila infatti la candidatura di Falchi per il consiglio regionale, l’anno prossimo, con un bacino di voti notevole che potrebbe portare al ricandidato Eugenio Giani. L’ipotesi non pare peregrina ma ora la gestione di due anni, anziché uno, potrebbe essere problematica per il Comune.

Un anno di mandato in più anche per l’attuale amministrazione di Reggello, col primo cittadino Piero Giunti che partiva tra l’altro con 12 mesi di anticipo essendo arrivato all’appuntamento alle urne autunnali del 2021 come sindaco reggente: aveva infatti dovuto sostituire Cristiano Benucci (di cui era vicesindaco) dopo la sua elezione a consigliere regionale. Se dovesse ricandidarsi nel 2027 e essere rieletto, dunque, potrebbe governare per ben 12 anni. Se non un record quasi.

“Da questo decreto – dice Giunti - prendiamo atto di una decisione assunta dal Governo, decisione che noi, io compreso, non abbiamo assolutamente richiesto. Ovviamente la rispettiamo. Eravamo pronti a votare per l’autunno del 2026, che era la scadenza naturale dei cinque anni di amministrazione, e lo saremo anche a questo punto per l’appuntamento della primavera del 2027. In questo periodo io continuerò ad essere fermo ‘sul pezzo’”.