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Sara Funaro, sindaca di Firenze
Firenze, 9 febbraio 2025 – Gemelle diverse ma in fondo simili, nonostante qualche ’diffidenza’ in campo sportivo. Firenze e Bologna si specchiano in tanti dettagli. Simili nel carattere muscolare e orgoglioso dei rispettivi abitanti, nella vocazione all’accoglienza e nell’inclinazione a rimboccarsi le mani, nelle posizioni politiche. Similissime perfino nella popolazione (362mila i fiorentini, appena 28mila in più i bolognesi). Ma soprattutto accomunate da un dettaglio non da poco, sono le uniche città metropolitante in Italia con i territori confinanti.
Ecco dunque l’idea politica partorita in simbiosi all’ombra del Cupolone e sotto la Torre degli Asinelli: una strategia comune che spazi dallo sviluppo delle rispettive economie all’emergenza casa, dalle sfide del turismo fino all’organizzazione di grandi eventi (ricordate il sogno delle Olimpiadi 2036?). Un’idea politica che vedrà il suo primo atto pratico tra qualche giorno in riva all’Arno con quella che, con un gioco di parole, è stata già ribattezzata la ’giunta congiunta’, ovvero una (prima di tante) riunione tra le amministrazioni di Firenze e Bologna in programma giovedì. Sarà quindi la sindaca Sara Funaro ad ospitare il collega Matteo Lepore e la sua squadra nel Salone de’Dugento.
“Sarà un momento importante – precisa la prima cittadina di Firenze – una prima occasione di confronto tra due realtà confinanti che hanno molti punti di contatto, dalla tutela dei rispettivi centri storici, al tema dell’abitare fino alle questioni legate allo sviluppo economico”. “D’altronde – rimarca Funaro – se pensiamo all’indotto del nostro territorio e a quello della Metrocittà di Bologna insieme possiamo dire di equivalere a grandi realtà”.
Per quanto riguarda i temi che verranno trattati Funaro precisa la volontà di voler tradurre un’idea in “qualcosa di pratico” iniziando a rilfettere tutti insieme sui punti cardine delle future sinergie “un po’ come è stato già fatto per il cammino degli Dei”. Sul tavolo infatti non c’è ancora un argomento specifico, a quanto si apprende, bensì l’intenzione di promuovere uno “scambio di visioni” su tutti i temi che possono intrecciare il rapporto tra le due città.
Un accenno a questo appuntamento lo aveva fatto pochi giorni fa Lepore, durante un convegno dedicato al sistema aeroportuale italiano: “Farò una riunione con le due giunte di Bologna e di Firenze. Se noi uniamo il distretto di Bologna e di Firenze, che tra l’altro sono le uniche due Città metropolitane confinanti del nostro Paese, parliamo di un ecosistema industriale che è pari a quello di Milano o di Roma” le sue parole che ricalcano quelle della collega Funaro. Per Lepore “se usciamo dai confini tradizionali e lavoriamo sul valore, allora le scelte sono abbastanza conseguenti”. “Ed è chiaro – la riflessione finale – che dobbiamo riuscire a rappresentare anche verso l’esterno questa scelta”.