Firenze, 10 aprile 2018 - Chiude la fondazione Open, il "forziere" nato nel 2012 con il nome di "Big bang" per accogliere le donazioni dei privati che hanno sostenuto la scalata di Matteo Renzi. Per capirsi, è la fondazione che ha finanziato le varie edizioni della Leopolda e nella quale sono confluite donazioni anche ingenti fino a quelle di pochi euro effettuate tramite PayPal dai sostenitori dell'allora sindaco di Firenze.
La notizia, riportata dal Corriere della Sera, ricostruisce la parabola della fondazione, che in questi anni avrebbe raccolto circa 6 milioni e 700mila euro. Secondo quanto si legge, i conti sarebbero stati rimessi in ordine così da poter pagare i fornitori e arrivare a breve alla chiusura, che dovrebbe essere sancita in un prossimo consiglio di amministrazione, board nel quale siedono Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Marco Carrai insieme al presidente, l'avvocato Alberto Bianchi. Non mancano ovviamente letture su possibili significati politici di questa scelta, come la possibilità che preluda all'inizio di un nuovo cammino (e cioè un nuovo partito). Ma qui siamo nel campo delle ipotesi.