ANTONIO PASSANESE
Politica

Funaro, il primo giorno da sindaca: abbraccio a Vittorio, 102 anni. “Eike? Lo aspetto in aula”

Funaro ha ringraziato la segretaria Schlein "perché ha appoggiato la mia candidatura". Il segretario regionale dem: "Smentiti i profeti di sventura. Il centrosinistra è vivo"

Firenze, 26 giugno 2024 – La prima mattina da sindaca l’ha passata a casa, "per riposarsi", fanno sapere dal suo ufficio stampa. E probabilmente anche per stare un po’ accanto ai suoi cari, ai suoi familiari, al suo compagno Paolo, che negli ultimi mesi ha visto poco e niente. Poi Sara Funaro, come anticipato a La Nazione in una delle sue ultime interviste da candidata, si è recata dapprima a casa del 102enne Vittorio a cui aveva promesso una visita in caso di elezione e poi nell’abitazione di un altro centenario, Pietro, che le ha regalato un mazzo di fiori con un biglietto di ringraziamento: "Sarai una grande sindaca".

Sara Funaro con il 102enne Vittorio
Sara Funaro con il 102enne Vittorio

E dopo aver risposto al profluvio di messaggi di auguri che le sono arrivati nelle ultime ore, nel pomeriggio la neo prima cittadina è intervenuta a Metropolis, su Repubblica.it dove si è confrontata con i giornalisti e con altri sindaci di centrosinistra su leadership femminile, donne in politica, programma e sui suoi prossimi passi alla guida dell’amministrazione fiorentina. "Quello di Firenze è una vittoria importante. E’ il risultato di una comunità, del partito e anche della segretaria" Elly Schlein, ha detto in diretta streaming Funaro. "Ho sostenuto Bonaccini, ma nel momento in cui Elly ha vinto il congresso del Pd "è diventata la mia segretaria. E devo dire che, fin dall’inizio, ha fatto un lavoro straordinario per tenere insieme tutti". Qui, prosegue, "ha appoggiato la mia candidatura, è venuta più volte a Firenze ed è sempre stata presente. Mi sono sentita sostenuta, ho sentito la segretaria fare una battaglia con noi. Una battaglia fatta soprattutto per raccontare il Pd, i nostri valori. Ed è stata premiata sia in Europa che nelle città".

Per quanto riguarda, invece, la questione donne e politica, la sindaca ha chiarito che "penso che sulla questione femminile qualcosa stia cambiando, quello che era il tetto di cristallo sulle politiche di genere, soprattutto all’interno della politica nei ruoli apicali, stia crollando e penso che ci sia una predisposizione dei cittadini ma anche nella politica a riconoscere un ruolo di leadership femminile. È chiaro che c’è stato negli e che ancora ci deve essere uno sforzo importante ma siamo arrivati ad un punto in cui c’è già stato un cambiamento. Lo abbiamo visto nel nostro partito, lo stiamo vedendo nelle città dove le candidate sindache stanno emergendo". Per Funaro "c’è un cambiamento culturale che sta prendendo la strada giusta, che è quella del riconoscimento di una leadership femminile anche nella politica. In altri ruoli era già iniziata".

Infine, la nuova inquilina della sala di Clemente VII, ha parlato anche del suo ex competitor Eike Schmidt: "Ci siamo sentiti lunedì, mi ha chiamata e mi ha fatto i complimenti, gli ho detto che ci vedremo in Consiglio comunale dove spero che potrà esserci da parte sua una opposizione costruttiva, e spero che si possa iniziare a ragionare per il bene della nostra città. Questo deve essere l’obiettivo comune. In questa campagna elettorale la dialettica è stata un pò di altro livello e poco sulla visione della città".

Ma all’indomani del ballottaggio, è il deputato e segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi, a dire la sua sulla vittoria della coalizione di centrosinistra. "A Firenze sono stati smentiti tutti i profeti di sventura, quelli che dicevano che il Pd e il centrosinistra avevano finito il loro corso e che l’amministrazione Nardella aveva operato male. Dal ballottaggio viene fuori tutt’altro. L’amministrazione in questi 10 anni ha lavorato bene e la candidatura era quella giusta: Funaro è la prima donna sindaca di Firenze con le caratteristiche giuste" per svolgere il compito "nel modo migliore".