Scandicci (Firenze), 18 agosto 2020 - "Immediata sospensione" dalla Lega per Christian Braccini, consigliere comunale di Scandicci, per aver pubblicato su Facebook, nei giorni scorsi, foto di una sua visita alla cripta di Mussolini a Predappio.
Lo annuncia in una nota Daniele Belotti, commissario regionale della Lega in Toscana. "Ritenendo grave quanto fatto dal nostro esponente - scrive Belotti - abbiamo, quindi, deciso di procedere con l'immediata sospensione dello stesso dal nostro partito. I valori di libertà e democrazia non devono essere, infatti, mai minimamente messi in discussione, neppure tramite un qualsiasi riferimento fatto sui social durante una normale vacanza estiva".
LA VICECAPOGRUPPO DEL PD IN CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA MONIA MONNI - "Non si può 'omaggiare' Mussolini a Predappio e un minuto dopo sedersi in un consiglio comunale senza battere ciglio. Nelle istituzioni democratiche e antifasciste non ci può essere spazio per coloro che osannano l'Italia dei repubblichini, dei franchi tiratori, della guerra e delle leggi razziali. Il consigliere di Scandicci del gruppo Lega-Salvini Premier deve dimettersi con effetto immediato". Così la vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale della Toscana Monia Monni. "Questo è l'ennesimo caso che denunciamo e che vede protagonista un esponente della Lega - aggiunge Monni in una nota -, dimostrazione di quale sia il loro vero volto. Mentre Susanna Ceccardi continua a ripetere che fascismo e antifascismo non la riguardano i suoi stessi compagni di partito la smentiscono postando foto sorridenti a Predappio. Si dica chiaramente che non può esserci spazio di fraintendimento alcuno sui valori fondanti della nostra Repubblica". Per Monni, "in questi anni abbiamo visto e sentito di tutto. Consiglieri regionali della Lega che chiedevano di promuovere il turismo sessuale per rilanciare il termalismo in Toscana, farneticazioni come quella di oggi sul fascismo, frasi violente contro le donne e molto altro". "Sono questi i rappresentanti leghisti sul territorio - conclude - ed è diritto delle cittadine e dei cittadini conoscere la classe dirigente che Susanna Ceccardi propone per la Toscana. Noi a questo squallore risponderemo sempre fieri dei nostri valori democratici e antifascisti. Serve serietà e impegno e non certo qualche nostalgico mussoliniano per affrontare una fase delicata come quella che stiamo attraversando anche in Toscana a causa del pandemia da coronavirus".
NON SONO PENTITO - "Non sono pentito e rifarei quelle foto: siamo in un Paese libero e quello è un luogo aperto al pubblico. La Lega non mi ha difeso? Così dà ragione a chi pensa che andando a vedere un luogo storico si possa inneggiare al fascismo, forse è perché ci sono le elezioni regionali". Lo dice all'AdnKronos Christian Braccini. "Ognuno ha diritto di andare dove vuole altrimenti mettano i cancelli e chiudano quei luoghi. Io ero a Riccione a fare le vacanze: sono andato con un mio amico, tra l'altro anche di sinistra. Lui era curioso di passare di lì e l'ho accompagnato visto che io ci ero già stato due anni fa. Ho postato foto senza frasi scandalose, senza riferimenti di partiti: ho fatto semplicemente una visita da turista a un luogo aperto a tutti. Se fossi stato in Russia sarei andato tranquillamente a visitare luoghi in cui ricordano Stalin: la storia è storia. Mussolini per il 70-80 per cento mi piace, per altro 20-30 no". "Non ho messo riferimenti a niente, non ci sono simboli - conclude il consigliere di Scandicci -. Se avessi sbagliato, chiederei scusa, ma non mi sento di avere fatto un errore. La Lega non mi ha difeso? Dando ragione a quelli che pensano che andando a quei luoghi si inneggia al fascismo, no. Il problema è che forse ci sono le elezioni regionali. Così ho dato impressione di essere nostalgico del fascismo? Ognuno si faccia l'idea che vuole, a me di essere fascista non frega nulla".