
La premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al congresso della Lega (Ansa)
Firenze, 6 aprile 2025 – "Andremo avanti pancia a terra fino alla fine della legislatura". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al congresso della Lega, in corso a Firenze, facendo riferimento alla riforma del premierato, a quella della giustizia, a quella dell'Autonomia differenziata, e spiegando che "continueremo a difendere i confini e a combattere l'immigrazione illegale di massa".
Coesione, compattezza e programma
"La nostra coesione e la nostra compattezza ci hanno dato la forza di costruire una visione di sviluppo per l'Italia, di restituirle quell'autorevolezza, quella centralità internazionale che per troppi anni le sono state negate, di mettere in cantiere le grandi riforme che la nazione aspetta da decenni e che gli italiani ci hanno chiesto di realizzare - ha sostenuto -. Programma che intendiamo rispettare punto per punto, perché è esattamente questo che ci differenzia dai nostri avversari, che ci differenzia dalla sinistra: noi condividiamo la stessa visione del mondo e siamo al governo per rispettare gli impegni presi con i cittadini. Siamo al governo per lavorare, per essere al servizio degli italiani, per fare ciò che nessun altro ha avuto il coraggio e la forza di fare in tanti anni".
Tra dazi e Green Deal
Sulle tariffe introdotte da Trump: "Stiamo governando nel momento probabilmente più difficile dal Dopoguerra ad oggi. È successo e sta succedendo un po' di tutto. Affronteremo anche il tema dei dazi, con determinazione e pragmatismo, senza allarmismi. Non abbiamo condiviso ovviamente la scelta degli Stati Uniti, ma siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti, negoziali ed economici, necessari per sostenere le nostre imprese e i nostri settori che dovessero risultare penalizzati". E aggiunge: "Torneremo a chiedere con forza all'Europa di rivedere le normative ideologiche del Green Deal e l'eccesso di regolamentazione in ogni settore, che oggi costituiscono dei veri e propri dazi interni che finirebbero per sommarsi in modo insensato a quelli esterni".