Claudio Capanni
Politica

I redditi della giunta di Firenze. Albanese è in testa, ma nessun Paperone. La metà vive di politica

Poche auto e proprietà immobiliari, non si sfonda il tetto dei 100mila euro. La sindaca si piazza al terzo posto, Biti conquista la seconda posizione. E gli uomini restano (di poco) più ricchi. Tra le posizioni più leggere ci sono quelle di Sparavigna e Perini che sono le più giovani e ‘debuttanti’

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La giunta riunita, in questo caso alla ex Fiat di Novoli (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 8 novembre 2024 – Solo in sei hanno una casa di proprietà o sono titolari di una quota di immobile. In ancora meno, cinque, hanno un’auto o un motorino intestato a loro nome. E, quando ce l’hanno, non sono proprio nuovi di zecca come lo scooterone Honda della sindaca Sara Funaro, immatricolato ben 17 anni fa. In nessun caso, invece, le loro dichiarazioni dei redditi presentate nel 2024 sull’anno d’imposta 2023 (o più nel 2023 sul 2022) superano il tetto dei 100mila euro. Quella guidata dalla sindaca Sara Funaro sembra una giunta all’insegna dell’austerity, almeno sbirciando in conti in tasca resi pubblici da Palazzo Vecchio in ottemperanza al decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza. O austerità, dicevamo, o il segnale che alcuni dei ‘nostri’, al di là della carriera politica, non hanno mai svolto altri lavori. Ma proprio la politica potrebbe dare una spintina ai loro patrimoni. A partire dalla sindaca che l’anno prossimo si troverà a dichiarare lo stipendio di prima cittadina: 13.800 euro lordi al mese per un reddito complessivo di oltre 175mila euro l’anno.

Ma a oggi chi è il più ricco o ricca della giunta? Non lei. Il titolo va all’assessora all’Educazione, Benedetta Albanese con un reddito complessivo dichiarato nel 2023 sull’anno 2022 di 95.932 euro. Merito dell’attività professionale di avvocato che le è valso un reddito di 14.975 euro da aggiungere agli 80.957 incassati nella scorsa consiliatura da assessora alla Sicurezza. Al secondo posto c’è Caterina Biti rientrata in giunta dopo 12 anni dall’ultima volta, quando nella giunta Renzi si occupava di ambiente.

Nel 2023 Biti ha totalizzato un reddito complessivo di 82.517 euro di cui più di 78mila da lavoro dipendente e il ’lusso’ (una fra le poche) di una casa interamente di proprietà. Più una Ford del 2014. La sindaca Sara Funaro si piazza al terzo posto con gli 80.597 euro incassati e dichiarati nella scorsa consiliatura come assessora al Welfare. Le proprietà? Lo scooterone, una quota del 16% di un fabbricato e il 5% di quote della Scuola di psicoterapia e fenomenologia clinica di Firenze.

Un gradino sotto al podio c’è l’ex presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau e oggi assessore al Turismo, Jacopo Vicini con una dichiarazione da 61.702 euro e una casa di proprietà. Quinto posto per l’uomo più carico di deleghe della giunta (Mobilità e Viabilità, Tramvia, Transizione ecologica, Sicurezza urbana e Polizia municipale), Andrea Giorgio. Il più carico, ma non il più ricco visto che, nel 2023 ha dichiarato 54.871 euro. In realtà questo è quanto dichiarato prima dell’ingresso in giunta al posto di Cecilia Del Re a giugno 2022. Il rimpasto è valso a Giorgio un balzo di reddito sopra i 90mila euro (che lo renderebbero secondo in classifica), stavolta relativi all’anno d’imposta 2023. Idem per il 730 dell’assessore alla Cultura, Giovanni Bettarini entrato a Palazzo Vecchio a novembre 2022 al posto di Federico Gianassi, volato alla Camera. Se nel 2022 il suo reddito era di 49.126 euro, l’ultima dichiarazione (ancora non disponibile sul sito del Comune) dovrebbe essere di almeno 80.957 euro.

Tra chi spicca per la situazione patrimoniale (sempre in versione austerity) c’è Paola Galgani, vicesindaca ed esordiente con delega al Verde: un’auto immatricolata nel 2020 e il 50% di proprietà di un immobile. I suoi invece, di redditi, sono tutti da attività non politiche come la segreteria della Cgil di Firenze: 46.557 euro dichiarati per il 2023. Poco sotto a quota 40.880 euro nel 730 del 2023 e arrivati dall’attività di insegnamento, c’è l’assessore al Lavoro, Dario Danti. Lo stesso che, nel bollettino patrimoniale dichiara anche una Honda Jazz del 2021. Il titolo di proprietario più ‘facoltoso’ della Giunta va invece a Nicola Paulesu, assessore al Sociale con una casa interamente sua e la proprietà del 25% di un altro immobile. Il reddito complessivo? 38.971 euro derivanti dall’attività di psicoterapeuta.

Fanalini di coda sono Laura Sparavigna e Letizia Perini, due baby dem al debutto in giunta: la prima (con delega alla Protezione civile) ha dichiarato 21.050 euro e la seconda, con delega allo Sport, circa 20mila euro. Ma niente paura. Grazie all’ingresso nella giunta Funaro, l’anno prossimo la cifra sarà quadruplicata.