Firenze, 24 giugno 2024 – Quarantotto anni, varie esperienze in giunta, nipote del sindaco dell’alluvione del 1966 Piero Bargellini. Sara Funaro è la
nuova sindaca di Firenz e, dopo aver vinto al secondo turno delle elezioni comunali 2024 contro lo sfidante di centrodestra Eike Schmidt.Sara Funaro è nata a Firenze nel 1976. Nata da madre cattolica e padre di religione ebraica (la stessa che lei ha abbracciato), Renzo Funaro, già presidente dell'associazione Opera del Tempio Ebraico, Sara Funaro è psicologa e psicoterapeuta. Dopo le scuole superiori si è laureata in Psicologia a Firenze e specializzata in Psicoterapia fenomenologica all’Università di Urbino. Ha frequentato un master di Etnopsichiatri al Centre Devereux di Parigi.
Ha lavorato come psicoterapeuta clinica, come formatrice del personale e come supervisore di realtà che lavoravano con persone provenienti da situazioni traumatiche, in particolar modo situazioni migratorie. È cofondatrice della scuola di Psicoterapia fenomenologico dinamica.
Da giovane ha fatto la volontaria con ragazze e ragazzi disabili, ha continuato lavorando come operatrice con i minori, nella salute mentale e nelle dipendenze. Poi ha deciso di trasferirsi in Brasile, a Salvador Bahia, dove ha lavorato con i bambini di strada e presso comunità psichiatriche.
Nel 2014 ha iniziato l’avventura amministrativa al fianco di Dario Nardella come assessora a Welfare e Sanità, Casa, Pari Opportunità, Accoglienza e Integrazione. Nel 2019 è stata eletta nel consiglio comunale e riconfermata nuovamente in giunta con deleghe a Welfare e Sanità, Immigrazione e Istruzione.
Quando il partito le ha chiesto di candidarsi a sindaca di Firenze lei ha sottolineato: “Dopo un lungo percorso di ascolto, il mio partito mi ha chiesto di candidarmi a diventare la prima sindaca di Firenze. Con gioia e con orgoglio mi sono messa a disposizione. Alla mia città voglio dedicare tutto il mio impegno e la mia passione. Vorrei che Firenze fosse sempre di più la città che non lascia indietro nessuno, la città della tolleranza e del rispetto. Sarà una storia difficile ma entusiasmante. La scriveremo insieme.