
Luigi Sbarra
Firenze, 27 giugno 2023 - "Noi pensiamo che si debba stare ai tavoli", perché "c'è un tempo per le proposte, c'è un tempo per il confronto, e c'è un tempo per le mobilitazioni: ma quando si aprono spazi di confronto e dialogo il sindacato deve stare lì, forte delle sue proposte e delle sue rivendicazioni, per conquistare nuovi traguardi e nuovi risultati per le persone che noi rappresentiamo". Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, parlando dell'incontro di ieri col governo sulle pensioni. "Ieri è stato un incontro, anche se interlocutorio, che io considero positivo - ha detto, a margine del consiglio generale della Cisl-Fp oggi a Firenze - perché dopo cinque mesi ci ha consentito di riprendere il cammino del dialogo sulla piattaforma che abbiamo presentato al governo per cambiare il sistema pensionistico e previdenziale, per superare la legge Fornero, e restituire al sistema previdenziale italiano profili di flessibilità, di stabilità delle regole e di inclusività". Sbarra ha detto anche, a proposito della sanità, che “stiamo subendo un'onda eccessiva di esternalizzazioni di servizi nella sanità, negli enti locali, nelle grandi aziende di Stato, che secondo noi è sbagliata. Bisogna investire sui settori pubblici - ha detto -, bisogna investire sulla Pa rinnovando i contratti, sbloccando le assunzioni, operando processi forti di stabilizzazione del precariato storico". Secondo Sbarra "si continua ostinatamente a ritenere il lavoro pubblico qualcosa di negativo, quando invece la pandemia in modo particolare ha dimostrato che se il Paese è riuscito a superare quella condizione di difficoltà è stato grazie ai lavoratori pubblici: medici, infermieri, personale ausiliario, forze dell'ordine, enti locali". Tra i temi toccati anche i contenuti del Dl lavoro. Secondo Sbarra un lavoro “con luci ed ombre. Ci sono cose che sinceramente potevano essere migliorate. Sui contratti a termine, per esempio, io avrei fatto un forte e potente investimento sulla formazione, e avrei alzato il costo dei contratti a tempo determinato soprattutto per quelli di breve durata; e questo costo in più lo avrei destinato ad un fondo nazionale per sostenere la previdenza dei giovani".
Nic.Gra.