REDAZIONE FIRENZE

Scontri a Pisa e Firenze, il ministro Piantedosi riferisce alla Camera: “Nessun disegno del Governo per reprimere dissenso”

Attesa per l’informativa sulle manganellate ai cortei del 23 febbraio. Ieri la Meloni aveva difeso le forze dell’ordine: “Pericoloso togliere loro il sostegno delle istituzioni”

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (foto Ansa)

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (foto Ansa)

Roma, 29 febbraio 2024 – E’ il giorno dell’informativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Camera e Senato in merito agli scontri tra manifestanti e polizia dello scorso 23 febbraio a Pisa e Firenze. Questa mattina Piantedosi riferirà a Montecitorio, mentre nel pomeriggio sarà a Palazzo Madama.

Qualche giorno fa in Consiglio dei Ministri, lo stesso Piantedosi aveva sostenuto che “quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è in ogni caso doveroso svolgere ogni esame obiettivo su come siano andati i fatti”, aggiungendo di aver chiesto una dettagliata relazione. Al tempo stesso aveva però parlato di cariche scaturite dalla volontà dei manifestanti di cambiare percorso e di dirigersi verso obiettivi sensibili. Nel caso di Firenze, il corteo avrebbe voluto raggiungere il consolato americano.

Ieri, invece, ha parlato Giorgia Meloni. La premier ha detto che “togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra può essere molto pericoloso”

10:59
Manifestazione a Firenze. Il racconto di Piantedosi

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha parlato anche della manifestazione a Firenze. "E' stata preavvisata solo 24 ore prima del suo inizio, prevedendo un corteo da svolgersi nel centro cittadino. Preciso che la legge stabilisce un preavviso di almeno tre giorni. I manifestanti, circa 300, sono sfilati da Piazza SS. Annunziata, seguendo il percorso annunciato. Nel corso del tragitto sono stati accesi numerosi fumogeni ed è stato imbrattato con vernice rossa un esercizio commerciale di una nota catena di ristorazione statunitense, mentre venivano scanditi slogan contro Israele e gli Stati Uniti".

"Al raggiungimento di piazza Ognissanti - ha proseguito Piantedosi - luogo preavvisato quale termine del corteo, i manifestanti hanno iniziato a dirigersi verso Lungarno Vespucci allo scopo, chiaramente espresso al microfono da uno degli stessi, di raggiungere il Consolato Generale americano - già oggetto di attentato incendiario lo scorso 2 febbraio, tentando di forzare il cordone di sicurezza predisposto a protezione dell'obiettivo sensibile. Nell'occasione, i manifestanti hanno posto in essere ripetuti tentativi di sfondamento, respinti dal personale di polizia: sul posto è poi intervenuta un'ambulanza della Croce Rossa per prestare soccorso ad una manifestante che è stata trasportata presso il Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova per le cure del caso. Dopo una lunga attività di mediazione del personale della Digos, i manifestanti si sono nuovamente diretti presso piazza Ognissanti dove la manifestazione ha avuto termine"

10:53
Scontri a Pisa, la ricostruzione di Piantedosi

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nel corso della sua informativa alla Camera, ha ricostruito quanto accaduto a Pisa. "I manifestanti, nonostante ogni tentativo di interlocuzione, hanno rifiutato di fornire indicazioni e si sono mossi in corteo, esibendo uno striscione con la scritta 'Scioperiamo per la Palestina-contro la complicità di scuole e università', per poi raggiungere uno degli accessi a Piazza dei Cavalieri, dove era stato schierato, a scopo dissuasivo, un contingente del Reparto Mobile della Polizia di Stato. Nell'occasione, le Forze di polizia hanno intimato ai manifestanti di fermarsi, ribadendo ancora una volta, senza alcun risultato, la richiesta di fornire indicazioni sul percorso. Il corteo continuava, invece, ad avanzare, costringendo il cordone delle Forze di polizia, in un primo momento, a indietreggiare di diversi metri per evitare scontri, fino ad arrivare a contatto con un mezzo posizionato per impedire l'accesso a Piazza dei Cavalieri. Per circa dieci minuti, il personale ha tenuto ferma la posizione, utilizzando i soli scudi, nonostante i manifestanti continuassero a mettere in atto una pressione con spinte, calci, insulti, sputi e tentativi di sottrarre gli scudi''.

''In tale fase - ha spiegato Piantedosi - una decina di manifestanti superava la barriera, raggiungendo le spalle dello schieramento degli operatori in servizio. Venivano, pertanto, bloccati dal personale delle Forze di polizia e condotti nell'adiacente Piazza dei Cavalieri. Tra questi, una nota esponente antagonista. Atteso il perdurare della forte pressione, sopraggiungeva un secondo contingente dei reparti. Per garantire l'incolumità degli operatori, compressi contro l'automezzo collocato alle loro spalle, veniva effettuata una carica di alleggerimento, consentendo al personale di avanzare di qualche metro e di allentare così la pressione dei manifestanti. Durante l'azione è stata fatta intervenire sul posto un'ambulanza che ha provveduto a trasportare al pronto soccorso una manifestante''. 

10:35
Piantedosi: "Rischio zero se manifestanti rispettano regole"

"Il rischio di incidenti durante le manifestazioni è pari a zero se i manifestanti rispettano le regole, cosa che agevola il dialogo tra organizzatori e forze di polizia". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nella sua informativa urgente su quanto avvenuto a Pisa e Firenze venerdì scorso.

10:30
Piantedosi: "A Pisa non c'è stato preavviso della manifestazione"

"In merito alla manifestazione di Pisa va preliminarmente evidenziato che, in totale violazione di legge, non era stato presentato alcun preavviso alla Questura, ma che la stessa manifestazione era stata pubblicizzata sul web come una giornata di sciopero per la Palestina, con concentrazione di partecipanti in Piazza e corteo nel centro cittadino". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sui fatti di Firenze e Pisa.

10:29
Quattro manifestanti deferiti dopo gli scontri. Hanno tutti dei precedenti

"L'attività investigativa avviata - ha detto Piantedosi nella sua informativa alla Camera - ha consentito di deferire in stato di libertà 4 persone per il reato di resistenza aggravata al pubblico ufficiale, si tratta di maggiorenni tutti con precedenti per reati attinenti all'ordine pubblico". 

10:27
Piantedosi: "Feriti 17 studenti, di cui 11 minorenni, e due agenti"

Nel corso della sua informativa alla Camera, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha parlato di 17 manifestanti contusi, di cui 11 minorenni, e due funzionari della polizia di Stato.

10:24
I numeri sulle manifestazioni in Italia

"Nel corso del 2023 - ha ricordato Piantedosi nel corso della sua informativa - sono state 11.219 le manifestazioni di spiccato interesse per l'ordine pubblico, con 969.770 operatori di polizia impegnati. Dal primo gennaio di quest'anno, sono state 2.538 le manifestazioni con 150.388 operatori impegnati, e solo nell'1,5% dei casi si sono registrate criticità o turbative di ordine pubblico. Inoltre, a seguito del conflitto israeliano-palestinese l'impegno è notevolmente aumentato. Dal 7 ottobre scorso, su tutto il territorio nazionale, si sono svolte 1.076 iniziative connesse alla crisi in Medio Oriente e soltanto in 33 occasioni si sono registrate criticita'".

10:20
Piantedosi assicura verifiche rigorose

"Sono in corso verifiche da parte del Dipartimento della pubblica sicurezza sullo svolgimento degli eventi, verifiche che verranno svolte con rigore e trasparenza". Lo ha ribadito il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella informativa alla Camera sui cortei di Firenze e Pisa. "In un clima di piena collaborazione tra polizia e inquirenti - ha ricordato il ministro - sono anche in corso indagini da parte della magistratura che faranno piena luce su quello che è accaduto, anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, ivi compreso il materiale videofotografico realizzato dalla Digos durante le manifestazioni, secondo una prassi consolidata, adottata per garantire la massima trasparenza delle attività svolte in ogni circostanza".

10:19
"No a processi sommari alle forze dell'ordine"

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi riferisce alla Camera sui fatti di Pisa e Firenze. "Consentitemi di sottolineare il diritto degli appartenenti delle forze di polizia a non subire processi sommari. Respingo fermamente ogni tentativo di coinvolgere nelle polemiche politiche il lavoro delle forze di polizia".

10:16
Piantedosi: "Nessun disegno del Governo per reprimere dissenso"

"Non c'è nessun disegno del Governo volto a reprimere il dissenso". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nel corso della sua informativa alla Camera. "I responsabili della sicurezza - ha aggiunto - agiscono in base allo scenario che si presenta di volta in volta e non in base a fantomatiche indicazioni politiche. In passato, con maggioranze di colore diverso, sono accaduti fatti anche ben più gravi. Non c'è nessun inasprimento delle misure di polizia"

10:14
Piantedosi: "La visione di quelle immagini ha turbato anche me"

"La visione delle immagini ha turbato anche me, siamo aperti a ogni analisi e autocritica". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha iniziato l'informativa urgente alla Camera sui fatti di Pisa e Firenze.

10:04
"I manganelli sono un fallimento". Sit in davanti al ministero dell'Istruzione

Mentre il ministro dell'Interno Piantedosi riferisce alla Camera sugli scontri a Pisa e Firenze, è in corso un sit in davanti al ministero dell'Istruzione.  Sono presenti tra gli altri il Silp Cgil che rappresenta le forze dell'ordine, Unione degli studenti, Link coordinamento universitario, Rete studenti medi, dottorandi, Movimento cooperazione educativa, Legambiente, Coordinamento genitori democratici eCidi. "I manganelli sono un fallimento, libertà di espressione e di manifestazione", si legge in uno striscione. "Siamo qui per difendere il diritto a manifestare pacificamente, quanto accaduto a Pisa e Firenze deve essere oggetto di seria riflessione, è un modello che non ci appartiene, autorevolezza non è autoritarismo, condividiamo le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella", ha detto Gianna Fracassi, segretario generale Flc Cgil.

09:29
Il ministro Piantedosi parlerà alle 11

E' attesa per le 11 l'informativa del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alla Camera. Nel pomeriggio, invece, riferirà al Senato

09:21
Proseguono le indagini

In attesa che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi riferisca alle Camere prosegue l'indagine della Procura, al momento senza ipotesi di reato e contro ignoti. Lo scenario più plausibile potrebbe essere la contestazione delle lesioni volontarie e della violenza privata. I magistrati hanno acquisito i video dai social e dalle telecamere di sorveglianza urbana e a breve saranno ascoltati i primi testimoni. Tra questi, il personale scolastico del liceo artistico Russoli, che hanno girato decine di video del corteo. Al vaglio le posizioni di una ventina di poliziotti di reparto mobile e questura