
Tiziano Renzi
Firenze, 22 ottobre 2018 - Il giudice del tribunale civile di Firenze, Lucia Schiaretti, ha condannato Marco Travaglio, una giornalista, e la società editoriale 'Il Fatto' a risarcire in solido Tiziano Renzi per i contenuti di tre articoli apparsi su Il Fatto Quotidiano. Il danno è stato calcolato in 95mila euro.
La sentenza, ha stabilito il giudice, dovrà anche essere pubblicata sulle edizioni di carta e on line del quotidiano. Il padre dell'ex premier Matteo Renzi è uscito invece "sconfitto" nella causa intentata contro Peter Gomez e il giornalista Giordano Cardone per alcuni articoli pubblicati sull'edizione on line: in questo caso sarà Renzi senior a farsi carico delle spese del giudizio per entrambi i giornalisti.
La condanna di Travaglio riguarda invece due editoriali pubblicati il 24 dicembre 2015 e il 16 gennaio 2016. Nel primo, intitolato "I Babboccioni", parlando dell'indagine in corso a Genova sulla Chil Post, Travaglio aveva usato il termine "fa bancarotta"; nel secondo, "Hasta la lista" Tiziano Renzi era stato accostato per "affarucci" a Valentino Mureddu, iscritto, secondo le cronache, alla P3. Il giudice ha giudicato diffamatorio anche il contenuto di un articolo apparso on line inerente Banca Etruria e Tiziano Renzi firmato da una giornalista.
Dell'esito della sentenza, depositata stamane, ha parlato anche Matteo Renzi nella sua e-news e su Twitter:
Marco Travaglio, una sua collega, la società del Fatto Quotidiano sono stati citati in giudizio da Tiziano Renzi per numerosi articoli. Oggi la prima sentenza. Travaglio con i suoi colleghi è stato condannato a pagare a mio padre 95.000€: è solo l'inizio. Il tempo è galantuomo.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 ottobre 2018