NICCOLO' GRAMIGNI
Politica

Toscana, Stati generali delle liste civiche: “Siamo noi l'alternativa”

L’iniziativa a Scandicci: allo studio un documento unitario

A Scandicci gli Stati generali delle liste civiche (Foto Germogli)

A Scandicci gli Stati generali delle liste civiche (Foto Germogli)

Firenze, 8 luglio 2024 – Un profilo civico, che non sia legato a centrodestra o centrosinistra, per convincere i cittadini a tornare a votare e perché è la scelta giusta. A Scandicci sono stati organizzati gli Stati generali delle liste civiche toscane, evento ospitato da Cna. E' allo studio un documento dove si indica che la vera alternativa è il modello civico.

A fare da coordinatore per l'appuntamento è stato il civico Giovanni Bellosi che alle amministrative di Scandicci ha raggiunto il 21%, arrivando vicino al ballottaggio (al primo turno ha vinto Claudia Sereni col 55,8%, appoggiata da Pd, Avs, M5s e Azione). “Migliaia di toscani hanno dato fiducia a figure civiche – ha spiegato -. E tutte in alternativa ai due schieramenti classici del centrosinistra e del centrodestra. Per questo abbiamo scelto di far confrontare le esperienze che ci sono state in regione, in modo da capire se si può avviare un percorso insieme. In vista delle Regionali vedremo come muoversi”.

A Empoli (Firenze) Andrea Poggianti, sostenuto da 'Centro destra per Empoli' e 'La mia Empoli', ha ottenuto il 12,1%. “Dobbiamo fare rete tra tutti i territori – ha dichiarato -. Nessuno meglio di una lista civica è espressione diretta delle esigenze dei cittadini. L'obiettivo è creare una sorta di struttura che ci consenta di aiutarci a vicenda. Così ci possiamo proiettare verso la prossima sfida delle Regionali dove il risultato dei movimenti civici sarà l'elemento che farà la differenza. Noi possiamo essere l'ariete per alcuni territori. Un appoggio al futuro candidato del centrodestra? Non è un'alleanza scontata”.

Per Vincenzo De Franco che a Signa (Firenze) ha ottenuto il 6,7% con la lista civica 'Signa Libera' i partiti tradizionali “oggi si rendono conto di essere arrivati al capolinea, di non saper più esprimere quelli che sono i vari temi e problemi sul piano locale non solo. Dobbiamo lavorare sul mondo civico, che sta crescendo”.