REDAZIONE FIRENZE

"Racconta la tua Sant'Ambrogio", il racconto di Alessandra Mannini

Si intitola ‘Un ricordo speciale’, ex aequo

Firenze, 19 giugno 2023 – Ex aequo al premio letterario "Racconta la tua Sant'Ambrogio" indetto da La Nazione nell'ambito di "Sale - Sant'Ambrogio in festival" promosso da Teatro del Sale – Cibreo è Alessandra Mannini con ‘Un ricordo speciale’. Ecco il suo racconto. “..Eh...che dire di Sant'Ambrogio a Firenze..non ci sono parole adatte per descriverlo, potrei dire che rappresenta mia madre. Mamma Anna Maria, prima con la Fiat 500 bianca, poi con la sua Panda rossa, amava andare al Mercato di Sant'Ambrogio, adorava attraversare il Mercato osservando minuziosamente tutta la merce esposta, poi si spostava al suo interno per comprare l'immancabile trippa...della quale ancora oggi percepisco il suo profumo. Preferiva comprare la frutta al banchino dei "fratelli belli" come li chiamava lei (posto all'esterno). Ricordo che erano due fratelli, molto somiglianti e gentilissimi e mamma li preferiva ad altri proprio per la loro cortesia.....e poi e poi......c'era il banchino dell'usato, grande passione di mamma. Passava "ore" alla ricerca di qualcosa di originale per me, unica figlia femmina, ci metteva tutto il suo amore ed il suo gusto di sarta nello scegliere un abito o una camicia sempre e solo per me. Non potevo accompagnarla durante la settimana, ma il sabato mi univo a lei e, quando andavamo insieme a Sant'Ambrogio, era gioia pura. Ci animava la curiosità di trovare qualcosa di nuovo ed il piacere di camminare in uno spazio che sentivamo nostro, familiare, piacevole direi addirittura sicuro...ci sentivamo a casa... Mamma ci ha lasciato il giorno dell'Epifania del 2022, se n'è andata nel giorno che lei rendeva indimenticabile a noi figli, creando un'atmosfera da fiaba così autentica da lasciare in noi il desiderio di vivere il 6 di gennaio come fossimo sempre bambini. Da quel 6 gennaio 2022 sono tornata in Sant'Ambrogio, ma per me - e solo per me - non è più lo stesso quartiere. Ha il suo mercato, la sua gente, non gli manca niente...ma non c'è più mamma Anna Maria Io la cerco, la chiamo...anche se...in certi effimeri momenti, mi sembra di scorgerla tra i banchi del mercato...”.