MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Qualità della vita, le province dove si vive meglio in Toscana. Ecco la classifica

Firenze quinta, mentre Siena guadagna il podio nel settore tempo libero e turismo. Ecco tutti gli altri piazzamenti nell’indagine di Italia Oggi

Firenze (foto Ansa)

Firenze (foto Ansa)

Firenze, 19 novembre 2023 – Buoni piazzamenti per la Toscana per quanto riguarda la qualità della vita. L’indagine 2023, giunta alla 25esima edizione, è stata realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma. Su 107 province esaminate, Firenze si è posizionata al quinto posto nella classifica annuale, mentre Bolzano, seguita da Milano e Bologna, ha guadagnato il podio. Nella classifica finale Siena è 11esima, Prato 29esima, Pisa 45esima, Arezzo 49esima, Lucca 51esima, Livorno 53esima, Pistoia 54esima, Grosseto 56esima, Massa Carrara 62esima.

Tra i vari aspetti esaminati ci sono sicurezza, lavoro, istruzione, sistema salute, tempo libero, turismo e reddito. E proprio in materia di affari e lavoro la Toscana è di poco fuori dalla top ten, si piazza all'11esimo posto ma guadagna la quinta posizione in termini di istruzione e formazione. Sul segmento lavoro e la disoccupazione maschile (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni), la Toscana compare con la prima provincia Livorno, in decima posizione mentre per la disoccupazione femminile Prato si trova al 25esimo posto.

Nel sistema salute Grosseto è al 14esimo posto. Siena si conferma poi al primo posto nell'ambito tempo libero e turismo. Seguono Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Come negli anni passati, all'ultimo posto figura Crotone. Reddito e ricchezza Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto nelle ultime tre edizioni. A seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza. Chiude la classifica, come nelle quattro passate edizioni, la provincia di Crotone. Nella classifica ambiente la prima toscana è Firenze in 22esima posizione mentre in termini di reati e sicurezza è Siena in 18esima mentre il capoluogo toscano è 96esimo. 

Sicurezza sociale, il Nord-Est si attesta nelle posizioni di vertice. La provincia che quest'anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona. La provincia in coda è Messina. Bologna si classifica in prima posizione nelle dimensioni dell'istruzione e della formazione. A seguire altre due province del Nord-Est, Trieste e Trento, e Firenze in rappresentanza dell'Italia centrale. La provincia in ultima posizione è Crotone. Bolzano si conferma al primo posto nella graduatoria della popolazione, risultato che si ripete da nove anni. Nelle 27 posizioni di coda si registra una significativa presenza di province del Nord- Ovest e dell'Italia meridionale e insulare.

Chiude la classifica Oristano. Isernia apre la graduatoria del Sistema salute, per distribuzione territoriale dei servizi, precedendo Terni, giunta prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L'Aquila. Chiude la classifica Gorizia. In fondo alla classifica sulla qualità della vita, come nel 2022, c'è Crotone (107esima), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105esima e 106esima). Inoltre, la ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro- Nord, più performante e resiliente, e l'Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. Lo studio si articola in nove dimensioni d'analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base. Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale.

Quest'anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province. Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022. Su affari e lavoro Bolzano e Bologna si piazzano, come lo scorso anno, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno. A chiudere la classifica Crotone. Bolzano apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Mantova e Milano. In coda Catania. Ascoli Piceno è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza. Seguono, nell'ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L'indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications, "l'Indagine ItaliaOggi-Ital Communications, coordinata dall'Università Sapienza di Roma, rappresenta uno dei più completi e analitici studi sulla qualità della vita degli italiani pubblicati nel nostro Paese. La collaborazione alla 25esima edizione conferma la volontà di Ital Communications di fornire all'opinione pubblica, alle Istituzioni e ai media italiani, uno scenario completo per orientarsi in modo più efficace nelle azioni da intraprendere, in un momento in cui pensiamo sia di fondamentale importanza rimanere al fianco dei cittadini e delle imprese".

Maurizio Costanzo 

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