TITTI GIULIANI FOTI
Firenze

"Questi fantasmi!" alla Pergola. Da vedere... ma con gli euro al posto della lira

La recensione

Una scena di 'Questi fantasmi!' al teatro della Pergola

Una scena di 'Questi fantasmi!' al teatro della Pergola

Firenze, 20 ottobre 2016 - E’ andato in scena in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze lo spettacolo «Questi fantasmi!» di Eduardo De Filippo. Due ore e dieci,  intervallo compreso, per raccontare al pubblico fiorentino l’immensa eredità teatrale che il grande Eduardo ci ha lasciato. Dal palcoscenico della Pergola, poi, una vera emozione. Dal teatro che per diversi anni è stato casa sua, dove ha fondato la prima Scuola di Drammaturgia italiana, un’idea condivisa dall’indimenticato allora direttore della Pergola, Alfonso Spadoni. 

Anche Luca, il figlio di Eduardo ha vissuto la Pergola come casa sua a parte qualche periodo di lontananza: cosa che in una vita può accadere. E l’altra sera a circa  un anno dalla prematura scomparsa del figlio del grande drammaturgo e senatore della Repubblica italiana,  è andato in scena uno dei suoi più famosi spettacoli con la compagnia da Luca stesso fondata, la Elledieffe, e che oggi è diretta dalla moglie di Luca, Carolina Rosi. Protagonista Gianfelice Imparato, che ha fatto tantissimo teatro iniziando con Eduardo, poi passando da Carlo Cecchi. Una prima nazionale piena di sentimento, dunque, e di ricordi, per questo  capolavoro eduardiano con  la regia di Marco Tullio Giordana.

Belle le scene, belli i costumi, attori all’altezza dei ruoli. Ma, in un testo  come ‘Questi fantasmi’ che racconta con lungimiranza quasi più della nostra realtà di oggi a quasi cent’anni dall’essere stato scritto, è mancato nella prima parte soprattutto  il ritmo  e i tempi, e a tratti lo spettacolo viene trattato come un farsa. Cosa che questa commedia non è. Una recitazione soprattutto nella prima parte che lascia dei dubbi e che sicuramente nel correre delle repliche potrà essere rivista.  La regia  è di Marco Tullio Giordana. In scena anche Massimo De Matteo, Paola Fulciniti, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Viola Forestiero, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Carmen Annibale.

Una storia a tratti ironica ma drammatica, che racconta la necessità di essere ciechi, di credere senza riserve a una realtà inverosimile, per tutelare se stessi e un ideale di famiglia minato al suo interno. Quinte, pareti, mobili, pavimento, è come fossero stati dilatati dal tempo, coperti da una polvere impalpabile. Ultima osservazione, visto che siamo nel 2016: le banconote di scena potrebbero essere anche euro. E non tappeti volanti da una lira di quasi due secoli fa. Eduardo stesso nella sua modernità, approverebbe. Da vedere.