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"Racconta la tua Sant'Ambrogio", quarta classificata Marta Casoli

Ecco il suo racconto ‘Il parrucchiere Savino’

Firenze, 19 giugno 2023 – Quarta classificata del premio letterario "Racconta la tua Sant'Ambrogio" indetto da La Nazione nell'ambito di "Sale - Sant'Ambrogio in festival" promosso da Teatro del Sale – Cibreo è Marta Casoli con ‘Il parrucchiere Savino’. Ecco il suo racconto. “Il parrucchiere Savino è il pezzo forte di Piazza dei Ciompi. Resiste con stile alle aggressioni del commercio mangia-e-bevi, mordi-e-fuggi, sicuro della sua storia e della qualità del suo servizio. Savino Zaccagnino arrivò a Firenze dalla Basilicata nel 1955, spinto dalla passione per il mestiere: una vocazione coltivata sin da piccolo. Nell'ambiente arguto e sboccato di San Pierino, superò la timidezza di immigrato dal sud d'Italia e dicendosi «da oggi sarò fiorentino anch'io», impose una coloritura nuova alla determinazione di farsi strada nella vita. Dopo pochi anni riuscì a mettersi in proprio, affittando una piccola bottega in Borgo Allegri, al 62 rosso. All'inizio fu vita dura perché di clienti se ne vedevano pochi; ma con le frequentazioni alla Scuola Parrucchieri e facendosi beneamare dalla gente della vicina Casa del Popolo, a cui offriva – come premio di vari tornei – il taglio gratis dei capelli, si fece un nome nel rione. Nel 1966, a seguito della grande alluvione, lasciò il fondo finito sott'acqua per un altro più vicino alla bella Loggia, che acquistò e predispose con cura dei particolari, facendone una creatura sua. Il lavoro andava a gonfie vele. Fu affiancato dall'aiutante Vincenzo, che non l'ha mai lasciato, seguendone l'esempio in tutto: nell'abilità professionale e nel gusto di motteggiare con i clienti e il vicinato. E' ancora il braccio destro di Savino. Negli anni '70 Savino fu protagonista di una memorabile avventura: il torneo calcistico dilettanti. Un torneo di stretto vicinato, per questo accesissimo e molto seguito. Si fronteggiavano, sul campo di Bellariva, le squadre del “Savino”, la “Loggia”, il “Lullival” (banco del libraio), il “Mercato delle Pulci”, il “Santa Croce” (ragazzi di Borgo Allegri), e il “bar Romano” sull'angolo di via Ghibellina, temutissimo, perché ingaggiava i Calcianti del Calcio Storico Fiorentino. Savino, con davanti il forte richiamo del Mercato delle Pulci – ora dolorosamente delocalizzato – e a due passi dal Teatro della Pergola, ha avuto esperienze uniche: acconciatore per due spettacoli del Maestro Gabriele Lavia, documentandosi sui bozzetti d'epoca.; barbiere di fiducia per molti campioni della Fiorentina e per nomi importanti del giornalismo sportivo, attratti dalla tifoseria viola che aveva presso Savino un forte riferimento, anche per l'accesa passione esibita di Vincenzo. Savino, ottantenne, è ancora orgogliosamente sul pezzo e si augura che questo amato territorio non diventi una vetrina per il passaggio turistico. I suoi ricordi di vita lo sostengono ad immaginare ancora esperienze vitali per stare in armonia con gli altri: un esplicito invito all'”I care” per Piazza dei Ciompi”.