Firenze, 18 dicembre 2023 - Con un coltello rapina un rider fermo all'esterno della stazione, sul lato del marciapiede opposto all'entrata principale. Nel primo pomeriggio di ieri la polizia di stato ha arrestato un minore di origine straniera con l'accusa di rapina aggravata in concorso con un complice al momento rimasto ignoto. L'episodio è avvenuto di fronte alla stazione di Santa Maria Novella. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 15.30 due giovani si sarebbero avvicinati ad un gruppetto di rider. Dopo aver scambiato due chiacchere, uno dei ragazzi avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino, mentre l'altro, dopo aver puntato un coltello a serramanico sulla coscia di un 24enne pakistano, avrebbe sfilato a quest'ultimo il telefonino dalla tasca, ferendolo inoltre alla gamba.
La scena non è naturalmente passata inosservata ai passanti: le urla della vittima non hanno richiamato solo l'attenzione di diversi suoi colleghi di lavoro, ma anche quella di alcuni cittadini senegalesi. Proprio in quel momento una "pantera" della polizia ha svoltato l'angolo entrando nella piazza.
A questo punto gli aggressori si sarebbero dati alla fuga abbandonando a terra il bottino del colpo, recuperato subito dal legittimo proprietario. I fuggitivi si sono poi separati e all'altezza di piazza Adua, nascosto dietro ad una siepe, gli agenti delle volanti di via Zara hanno bloccato proprio quello che pochi istanti prima avrebbe ferito il rider con una lama, ossia un minore di origini straniere.
Dalla stessa siepe è saltato fuori la probabile arma del delitto, ovvero il coltello, oltre ad un altro cellulare di dubbia provenienza, risultato poi sparito ad una turista inglese. Il giovane è finito in manette; la polizia di stato in queste ore sta indagando per identificare il complice dell'arrestato.
Il rider colpito alla coscia nel frattempo è stato soccorso e accompagnato in ambulanza a Santa Maria Nuova ed è stato dimesso con 15 giorni di prognosi. Oltre che della rapina, il minore fermato dovrà rispondere anche dei reti di lesioni aggravate, porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere e, infine, della ricettazione del cellulare recuperato nella siepe.
Proprio mentre la polizia era a lavoro per stringere il cerchio circa 50 rider si sono appostati fuori dalla Questura per portare la propria solidarietà al collega.