
La sindone
Firenze, 28 ottobre 2023 - È sempre rimasto nell’ombra per l’ingombrante nome che porta: Giuda. Ma a differenza dell’Iscariota, che tradì Cristo per trenta denari, San Giuda è stato il più dolce e devoto a Gesù tra gli Apostoli.
Al punto che venne soprannominato Taddeo (dall’aramaico “Thad”) che significa misericordioso, generoso, amabile. Talmente magnanimo che è ritenuto il Santo dei disperati, perché consolerebbe tutti coloro che, in preda a gravissime difficoltà, decidono di ricorrere a lui con fiducia.
Chi era Giuda Taddeo, di cui oggi ricorre la festa liturgica? La sua storia è poco nota ma molto affascinante. Giuda Taddeo era il cugino di Gesù, sia da parte di San Giuseppe, che era il fratello di suo padre, che di Maria Santissima, essendo sua madre Maria di Cleofe la cugina della Madonna. Trascorse l’infanzia a Nazareth insieme a Gesù ed è stato tra i primi a venire chiamato a far parte degli Apostoli.
Era talmente vicino al piccolo Gesù, tanto è stato il tempo passato insieme, che San Marco indicò lui e i suoi fratelli nel Vangelo addirittura come “fratelli” di Cristo. Gli era talmente devoto che Dio gli avrebbe concesso poteri straordinari per intervenire miracolosamente nel curare malattie e disgrazie. Secondo uno studioso greco del XIV secolo, sarebbe lui lo sposo delle nozze di Cana, il famoso episodio in cui Gesù, trasformando l’acqua in vino, operò il primo miracolo della sua vita.
Lo ritroviamo nel Vangelo di Giovanni, durante l’Ultima Cena, è lui che rivolge la domanda: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». San Giuda Taddeo, considerato l’autore della lettera canonica che porta il suo nome, viaggiò molto, portando la sua opera di evangelizzazione in Giudea, in Mesopotamia, in Persia. Ovunque andasse, si racconta portasse sempre con sé una sacra immagine di Cristo. Quando venne ricevuto dal re Abgar, si racconta che gli mostrò la preziosa reliquia, un ritratto di Cristo che si era formato miracolosamente. Dopo la sua morte, si racconta che la reliquia rimase in Mesopotamia, prima di essere traslata nel X secolo a Costantinopoli. Ma quando la città venne saccheggiata durante la Quarta crociata se ne persero le tracce. Alcuni studiosi ritengono che quella reliquia altro non era che la Sacra Sindone, oggi custodita a Torino. Fu martirizzato e i suoi resti mortali ora sono custoditi nella Basilica di San Pietro. Nasce oggi Bill Gates nato il 28 ottobre del 1955 a Seattle. Oggi il genio visionario di Microsoft compie 68 anni. Ha detto: “Sono stato bocciato a parecchi esami. Un mio amico, invece, li ha passati tutti a pieni voti. Ora è ingegnere e lavora in Microsoft. Io sono il proprietario”. Maurizio Costanzo