MAURIZIO COSTANZO
Firenze

E’ il 10 agosto, giorno di San Lorenzo. Dal rito dei bagni benefici alle stelle cadenti

Secondo la leggenda oggi l’acqua del mare avrebbe virtù benefiche, un bagno fatto il 10 agosto sarebbe capace di preservare per tutto l’anno da eventuali malattie. E poi ci sono le Perseidi

San Lorenzo e bagni in mare

San Lorenzo e bagni in mare

Firenze, 10 agosto 2024 – Non solo stelle cadenti a San Lorenzo. Non solo una notte magica in cui ammirare gli astri ed esprimere desideri. Uno dei riti più antichi è quello di fare sette bagni in mare durante questa giornata. C’è tempo dall’alba al tramonto. La tradizione risale ai primi del Novecento, quando dalle campagne si recavano al mare per fare questi bagni a scopo terapeutico, purificatorio e propiziatorio.

L’origine del rito dei 7 bagni in mare a San Lorenzo

Tutto ebbe origine all’inizio del secolo scorso a Cervia, dove tempestava un’epidemia di malaria che provocò molti morti. Una notte, secondo la leggenda, San Lorenzo apparve in sogno a una donna che era gravemente malata, dicendole di andare al mare e assicurando che chiunque avesse fatto il bagno in questo giorno sarebbe guarito. E così avvenne. Questa voce si sparse e la gente di Cervia andò al mare ripetendo il bagno 7 volte: la malaria non solo scomparve, ma questa immersione donò loro la forza spirituale dei sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio.

Da allora ogni anno ogni 10 agosto in tutta la Romagna i contadini si mettevano in viaggio per raggiungere il mare sperando di guarire da eventuali malanni e preservarsi dalle malattie per tutto l’anno. Leggenda vuole infatti che un bagno fatto nel giorno di San Lorenzo valesse addirittura per quaranta, perché l’acqua del mare si riteneva contenesse una qualche miracolosa virtù. Gli anziani, che non potevano tuffarsi per via dei reumatismi, si facevano massaggiare e bagnare con l’acqua salata dai giovani. I contadini, che prima di partire accendevano la sera prima dei grandi fuochi, portavano con loro al mare anche gli animali, e il giorno di San Lorenzo era tradizione che anche i buoi, i cavalli e i somari dovessero fare il bagno. Ancora oggi è tradizione che l’acqua salata del giorno di San Lorenzo possa preservare per tutto l’anno dai malanni.

Perché si esprimono desideri

L’appuntamento annuale della notte di San Lorenzo torna ad illuminare l’estate con una pioggia di stelle cadenti. Si tratta di un affascinante evento astronomico che simbolicamente cade il 10 agosto - ma che scientificamente può prolungarsi per qualche giorno - in cui non solo si ha la possibilità di assistere ad un fenomeno naturale particolarmente raro, ma anche di esprimere i propri desideri. Nonostante il legame tra stelle cadenti e desideri abbia origini remote, ancora oggi si associa la caduta degli astri alla realizzazione delle proprie aspirazioni future. Secondo la tradizione, infatti, le stelle cadenti rappresentano le lacrime versate durante il martirio di San Lorenzo, che fu arso vivo il 10 agosto del 258 d.C. I fedeli iniziarono così ad esprimere desideri al passaggio delle stelle cadenti nella speranza che venissero ascoltati dal santo e che potesse portare loro fortuna. Ed è proprio in occasione della notte più magica dell’estate che Babbel, l'ecosistema leader nell’apprendimento delle lingue, insieme a CamperDays, la piattaforma di noleggio camper leader in Europa, hanno selezionato espressioni idiomatiche sulle stelle in giro per il mondo e le destinazioni italiane perfette per contemplare il cielo notturno e praticare lo “star hunting”.

Stelle e desideri: 5 espressioni idiomatiche da conoscere

Come sottolinea Esteban Touma, maestro di Babbel Live, la piattaforma che offre lezioni online dal vivo tenute da insegnanti altamente qualificati, il verbo “desiderare” deriva dal latino "desiderare", composto da "de-" (che può significare allontanamento o privazione) e "sidera" (stelle), suggerendo una connessione linguistica con le stelle. Il termine desiderio indica, quindi, un sentimento di mancanza per qualcosa che si ritiene necessario possedere (metaforicamente “le stelle”) per il proprio benessere fisico e/o spirituale. Non stupisce dunque che in diversi paesi del mondo siano nate delle espressioni che mettono in connessione le stelle e i desideri:

Giappone: Ten ni mukatte ya o hanatsu - Hoshigatte iru: l’espressione giapponese traducibile con la frase “scoccare una freccia verso il cielo” viene impiegata per indicare sforzi o azioni che puntano al raggiungimento di obiettivi difficili da realizzare. L’immagine di una freccia sparata verso l’alto senza colpire un bersaglio preciso riflette infatti l’idea di un desiderio che potrebbe risultare impossibile da concretizzare. L'espressione "Hoshigatte iru", invece, si può tradurre con "essere posseduto da una stella" e viene usata soprattutto in contesti poetici o letterari per descrivere persone che hanno un'aura speciale o un carisma che le distingue dalle altre. L'idea di essere "posseduto da una stella" evoca immagini di grandezza e unicità, simili alla brillantezza delle stelle nel cielo notturno e riflette anche l'importanza delle stelle nella cultura giapponese: un esempio, in questo senso, è l’evento Tanabata (il Festival delle Stelle, simile alla notte di San Lorenzo in Italia) in cui si celebrano l'incontro delle divinità Orihime e Hikoboshi, rappresentate dalle stelle Vega e Altair, e durante il quale le persone scrivono i propri desideri su strisce di carta (tanzaku) per poi appenderli ai rami di bambù, sperando che vengano esauditi.

Inghlterra: To hitch one’s wagon to a star / to reach for the stars: queste due espressioni idiomatiche inglesi condividono un tema comune di ambizione e aspirazione. La prima si può tradurre con la frase “attaccare il proprio carro ad una stella” e significa perseguire obiettivi ed aspirazioni grandiose, anche a costo di “sfruttare” la conoscenza di persone più potenti e di successo e che possono aiutare a “trainare il proprio carro” fino al raggiungimento dei propri sogni. La seconda, che significa “puntare in alto” e cercare di realizzare obiettivi ambiziosi, deriva dall'idea che le stelle, essendo così lontane e irraggiungibili, rappresentino traguardi estremamente difficili da raggiungere. Entrambe le espressioni sono legate alla locuzione latina “Ad astra”, che significa “alle stelle”: la frase ha origine da Virgilio, che nell'Eneide scrisse “sic itur ad astra” (“così si viaggia verso le stelle”) e “opta ardua pennis astra sequi” (“desiderio di inseguire le stelle alte/ difficili da raggiungere sulle ali”).

Spagna: Apunta a las estrellas / Estrellarse: la frase spagnola traducibile con “mira alle stelle” può ricordare ad una prima lettura la struttura della precedente espressione giapponese, però in questa accezione si carica di valenze positive: è infatti un incoraggiamento ad essere ambiziosi e ad aspirare a “raggiungere le stelle” perché si otterrebbero comunque dei risultati significativi e si eleverebbero i propri standard personali. Da non confondere con "estrellarse" che significa invece "schiantarsi" o "andare a sbattere contro le stelle": l'etimologia del verbo è infatti legata all'idea di una "stella cadente" o all'impatto di una stella che cade. L’origine di questa espressione, che viene utilizzata per descrivere un fallimento clamoroso o un insuccesso totale, risale all'idea di un volo ambizioso che finisce in un disastro, simile all'inglese "to crash and burn". È spesso usata in contesti in cui qualcuno ha tentato qualcosa di molto difficile o rischioso e ha fallito in modo spettacolare.

Francia: Etre une étoile montante / Tirer des plans sur la comète: questa frase francese, traducibile in italiano con “essere una stella nascente”, viene utilizzata metaforicamente per definire una persona che sta conquistando progressivamente maggiore notorietà e fama. Così come un astro che “sale” nel cielo, la vita professionale o personale di una “stella nascente” è in ascesa e diventa sempre più brillante. "Tirer des plans sur la comète", invece, significa letteralmente "tracciare dei progetti sulla cometa" e viene utilizzata per descrivere qualcuno che fa piani irrealistici o troppo ambiziosi. L'origine dell'espressione risale al 1882 quando una cometa molto brillante apparve nel cielo, suscitando grande curiosità tra gli osservatori; all'epoca però, con gli strumenti e le conoscenze limitate, prevedere la traiettoria di una cometa era estremamente difficile e incerto per cui l’espressione viene utilizzata ancora oggi per indicare una pianificazione che non ha una base concreta.

Germania: Unter einem guten Stern stehen / Sternstunden: l’espressione tedesca “Unter einem guten Stern stehen”, traducibile con l’“essere sotto una buona stella” si ricollega all’antica credenza che le stelle avessero il potere di modificare il destino degli uomini. In questo senso, quando si fa riferimento a qualcuno nato sotto l’influenza “di una buona stella” si intende descrivere una persona piena di fortuna nelle circostanze quotidiane. "Sternstunden" si riferisce invece a momenti di grande importanza o felicità: letteralmente traducibile come "ore stellari", questa espressione è stata resa popolare dal poeta tedesco Friedrich Schiller nel suo dramma "Wallenstein". Le "Sternstunden" rappresentano quei momenti rari e preziosi nella vita di una persona, paragonabili alla visione di una stella cadente, che portano grande gioia. Per approfondire meglio il tema dei desideri, è possibile prendere parte alla lezione online Babbel Live “Talk about wishes and regrets” per condividere le proprie aspirazioni esercitandosi allo stesso tempo nel parlare la lingua inglese.

Le mete da non perdere per ammirare le stelle cadenti

Per cimentarsi nella pratica dello “stargazing” (letteralmente “guardare le stelle”), proprio all’interno dei confini nazionali, essendo l’Italia un Paese ideale per le osservazioni astronomiche grazie alla sua variegata geografia che comprende montagne, colline, coste e isole, Maximilian Schmidt, Managing Director di CamperDays propone cinque mete, da Nord a Sud, prive di inquinamento luminoso e nelle vicinanze delle quali è possibile sostare in camper o in van in occasione della notte più attesa dell’anno.

Parco della Val d'Orcia, Toscana: tra le regioni più apprezzate d’Italia per le vacanze estive, la Toscana offre anche numerose location in cui poter andare a caccia di stelle. Un esempio è il Parco della Val d'Orcia e in particolare la zona tra Pienza e Montepulciano: avventurandosi tra le dolci colline e allontanandosi dalle luci cittadine, si può godere di cieli limpidi ideali per lo stargazing.

Valtellina (Sondrio), Lombardia: tra laghi cristallini, cascate rinfrescanti e boschi verdeggianti, la Valtellina è imperdibile per chi desidera fuggire dall’afa che caratterizza le città del nord. E non solo: è anche il territorio che offre numerosi punti dove ammirare la pioggia di “Perseidi”; tra questi, vi è l’Osservatorio astronomico Giuseppe Piazzi in provincia di Sondrio, aperto al pubblico proprio in occasione di questa notte.

Parco Nazionale Gran Paradiso, Valle d’Aosta e Piemonte: situato a cavallo delle regioni Valle d'Aosta e Piemonte e sviluppato intorno al massiccio del Gran Paradiso, questo Parco offre percorsi di trekking che si snodano attraverso paesaggi mozzafiato. Nella vasta area protetta non mancano i punti panoramici perfetti per osservare le stelle cadenti ma anche pianeti e costellazioni solitamente non avvistabili.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Campania: questo splendido parco si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell'Appennino campano e lucano, offrendo così una grande varietà paesaggistica. Un punto particolarmente apprezzato è il Pianoro di Ciolandrea, con una vista spettacolare sul mare e sul cielo notturno ammirabile nel suo massimo splendore.

Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (Trapani), Sicilia: per chi ha scelto questa splendida isola per trascorrere le proprie vacanze estive ed in particolare la zona di Trapani, una tappa imperdibile è la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro che si sviluppa lungo la costa tra il verde della vegetazione e il blu intenso del mare. Lontana dalle luci della città, la riserva è perfetta per ammirare le stelle. Se si è interessati ad una di queste destinazioni e la si vuole visitare in occasione della notte di San Lorenzo, è possibile noleggiare un camper sulla piattaforma camperdays.it, scegliendo tra differenti modelli.

Maurizio Costanzo