
Veduta di Firenze da Bellosguardo
Firenze, 5 febbraio 2016 - Ecco 5 luoghi simbolo della città, dove trascorrere un 14 febbraio all'insegna del romanticismo.
Piazzale Michelangelo - L’Olimpo di Firenze, la terrazza più amata e frequentata da turisti e cittadini, il luogo ideale per scambiarsi promesse d'amore e godere di un panorama senza eguali. Perché, come canta Pieraccioni, “Firenze l' è piccina, e vista da i’ piazzale la pare una bambina, vestita a carnevale”. E nella giornata degli innamorati diventa ancora più bella.
I ponti di Firenze - Tanti e tutti bellissimi sono i ponti fiorentini, passerelle privilegiate che si affacciano sulla vista più bella del mondo. Una passeggiata sui Lungarni, attraversando Ponte alla Carraia, Santa Trinita o ancora il celebre Ponte Vecchio, vi regalerà un'emozione senza pari.
Collina di Bellosguardo - Il nome dice tutto: è da questa piccola collina nella parte sud-ovest di Firenze che potrete contemplare uno dei panorami più belli della città. Un primo belvedere si trova di fronte alle ville La Limonaia e Brichieri Colombi, per poi raggiungere la piazzetta di Bellosguardo: il luogo ideale per scambiarsi promesse d'amore.
Orti del Parnaso - Collegati al più famoso Giardino dell’Orticultura di via Vittorio Emanuele, questa piccola area verde è accessibile anche da da via Trento. Meglio noti come “giardini del dragone” per via della curiosa statua presente all'interno, da questo parco potrete godere di una vista fenomenale sulla città, sostando romanticamente su delle panchine. Non perdetevi la visione notturna del Tepidarium Roster, magicamente illuminato non appena il sole tramonta: per un San Valentino davvero speciale.
Fiesole - Amatissima da Gabriele D’Annunzio, che si trasferì proprio nella vicina Settignano insieme all’attrice Eleonora Duse, questa zona alle porte della città è avvolta da un'aura magica e incredibilmente poetica. Per una bella passeggiata con vista in occasione di San Valentino, non avete che da scegliere tra la terrazza nei giardini pubblici sotto Villa San Michele, o ancora quella che conduce al convento San Francesco lungo l’omonima via.