ROSSELLA CONTE
Firenze

Firenze, “Allarme per le gang organizzate”. Denuncia della Fondazione Caponnetto

Le proposte per combattere la micro criminalità e lo spaccio in Santo Spirito: "Intelligence da marciapiede e presidi mirati"

La Fondazione Caponnetto lancia l'allarme su Santo Spirito

La Fondazione Caponnetto lancia l'allarme su Santo Spirito

Firenze, 14 giugno 2024 - Una "intelligence da marciapiede” per utilizzare le poche risorse disponibili al meglio, capire i fenomeni criminali monitorando il territorio, non apparendo ma agendo. E' la proposta della Fondazione Caponnetto per strappare Santo Spirito dalla morsa dello spaccio e delle gang che stanno dando filo da torcere alla piazza.

"La sicurezza nei luoghi pubblici deve partire dall'analisi degli spostamenti e del trasporto dei lavoratori e degli utenti, di come si comportano e delle loro abitudini. Il tutto va poi messo a confronto con le testimonianze fornite dai residenti e dai comitati, associazioni e realtà esistenti sul territorio, facendo da ponte tra le varie situazioni. In parole povere, tutto quel che succede la notte va gestito, non subito". E' chiaro il presidente della Fondazione Salvatore Calleri. Piazza Santo Spirito, il venerdì e il sabato, dopo le 23 è presa d'assalto da almeno 7-8mila giovani.

"Nella massa si camuffano almeno un paio di gang e alcuni ulteriori gruppetti “maranza". La presenza di bande organizzate può portare a scontri a seguito o di malintesi o di abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti" denuncia Calleri.

Che aggiunge: "Altro rischio che si corre è quello delle rapine e delle violenze sessuali. A tal proposito, anche se l'estensione dell'orario di apertura dei bagni pubblici in piazza sia da considerarsi necessario per l'utenza, non è detto che abbia risvolti positivi per la sicurezza". Per combattere la criminalità giovanile occorrono quindi presidi mirati e una campagna per trattare il disagio giovanile da un punto di vista sociale e con la collaborazione degli operatori di strada. Infine, Calleri che è partito proprio da piazza Santo Spirito per il tour che lo porterà nei punti più critici della città per presentare le proposte in materia di sicurezza, elaborate dopo un attento studio del territorio, denuncia l'elevato numero di fuochi d'artificio in città. "A Firenze da alcuni anni – conclude - si assiste a numerose esplosioni per ben 250/300 volte l'anno. Ci stiamo abituando e la situazione è sottovalutata nonostante il precedente del 2020 quando uno spettacolo pirotecnico a Porta al Prato segnò l'uscita del boss dal carcere".