Firenze, 27 febbraio 2023 - Quel giorno Firenze sarà “la capitale dell’Italia democratica e antifascista”. Usa proprio queste parole Emanuele Rossi, segretario provinciale Flc-Cgil, per parlare della manifestazione che il prossimo 4 marzo si svolgerà nella nostra città. “L’idea è nata in poche ore, per dare una risposta corale alle inaccettabili parole del ministro Valditara riguardo alla lettera scritta dalla dirigente del Da Vinci, Annalisa Savino - le parole di Rossi -. Saremo in piazza a difesa della scuola e della Costituzione”. Nelle prossime ore si saprà esattamente il percorso del corteo. Difficile che tocchi lo scientifico Da Vinci, un po’ fuori mano per una manifestazione che dovrebbe prevalentemente coinvolgerei centro cittadino. “Stanno arrivando adesioni da tantissime regioni, dal Piemonte alla Sicilia - afferma Rossi -. Avremo delegazioni da tutto lo Stivale. Il nostro telefono squilla di continuo. Le persone vogliono conoscere i dettagli per organizzarsi. È evidente che quanto accaduto ha toccato corde molto sensibili”.
Lo dimostra anche il fatto che ieri, una domenica particolarmente infausta sotto il profilo meteo, diverse persone hanno partecipato alla manifestazione silenziosa davanti al liceo scientifico diretto dalla dirigente Savino.
La manifestazione del 4 marzo vede insieme Cgil, Cisl e Uil.
“Noi crediamo nel valore della scuola statale di questa Repubblica e, poiché sappiamo quanto l’indifferenza sia un male silenzioso che mina alle fondamenta la democrazia, vogliamo reagire e chiediamo alle organizzazioni sindacali e a tutte le realtà democratiche e antifasciste di questa città e di questo Paese di schierarsi al nostro fianco”, l’appello delle Rsu delle scuole della nostra città.
Intanto, la petizione lanciata da Priorità alla scuola a sostegno di Savino è quasi a quota 130mila firme.