Firenze, 27 febbraio 2023 - Partirà dalla Santissima Annunziata e si concluderà a Santa Croce, dopo esser passato davanti al liceo Michelangiolo. Si definiscono i dettagli della grande manifestazione della scuola che il 4 marzo colorerà il centro storico di Firenze per dire, dopo i fattacci del Miche, che “Firenze è e sempre sarà antifascista”. Il ritrovo è fissato per le ore 14.
L’idea di scendere in piazza è nata in poche ore, dopo che il ministro Valditara aveva bollato come “inopportuna” la lettera della preside Savino, che ha voluto invitare i suoi allievi a non essere mai indifferenti. Ne è seguita una gazzarra politica che ha attraversato tutto lo Stivale. E poi raccolte firme, sit-in, appelli. Sabato, la scuola sarà in corteo.
"Aderisco alla manifestazione del 4 marzo promossa" da Cgil, Cisl e Uil "che si terrà a Firenze a difesa della scuola e della Costituzione. Faccio appello a tutte le forze sociali e politiche a partecipare". Ha scritto ieri su Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
In piazza anche Cobas scuola, Priorità alla scuola, associazioni, comitati e collettivi. Tutti uniti per “ribadire la condanna dell'aggressione agli studenti del liceo Michelangiolo del 18 febbraio ed esprimere la piena solidarietà alla preside Annalisa Savino e agli studenti aggrediti”. Non solo. La piazza chiederà anche “con forza le dimissioni del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, oltre che l’abrogazione delle norme sul dimensionamento”. Dal corteo si annuncia un secco “no ad ogni forma di autonomia differenziata”, che “frantumerebbe il sistema scolastico e i diritti sociali, aumentando le disuguaglianze”. Anche il Pd, col neosegretario regionale toscano Emiliano Fossi, sarà al corteo. “Per dire no al fascismo”.