
Le scuse di Sepe sul suo profilo Instagram
Firenze, 19 febbraio 2016 - Luigi Sepe chiede scusa. Il portiere della Fiorentina, dopo il suo sfogo di ieri su Instagram per l'esclusione dalla gara di Europa League con il Tottenham, fa marcia indietro e torna sulle sue parole che hanno fatto infuriare i dirigenti viola.
"In merito alle mie dichiarazioni pubblicate dopo la gara di Europa League mi scuso pubblicamente con la mia società, l'allenatore, i compagni di squadra e i tifosi, sono consapevole di aver sbagliato - ha scritto Sepe, anche questa volta su Instagram - Voglio che tutti sappiano però che le mie parole non erano di disimpegno dalla Fiorentina, polemiche o di mancanza di rispetto verso l'allenatore e i miei compagni di squadra, ma solo legate all'emotività del momento, oltre all'amarezza e alla rabbia perché ho scelto io di venire in un società importante come la Fiorentina con l'entusiasmo e la voglia di impormi e conquistare la maglia".
"Quando ieri sera mi sono visto, per un attimo, sfuggire davanti l'obiettivo mi sono lasciato andare - aggiunge - a esternazioni che un professionista dovrebbe sempre evitare. Gli errori si pagano e accetterò le sanzioni che la Fiorentina mi vorrà imporre, ma allo stesso tempo dagli errori si può anche imparare come la necessità di avere sempre la forza di soffrire e non mollare mai, perché solo così prima o poi può arrivare l'occasione giusta".
Sepe dice inoltre "tengo, infine, a precisare che nella mia carriera ho sempre avuto comportamenti professionali e ho rispettato sempre le regole e le scelte di società e allenatori, non vorrei che un episodio possa mettere in discussione la mia professionalità e la mia serietà di uomo, seppur consapevole delle inopportune esternazioni di ieri sera, a seguito delle quali mi dovrò riconquistare fin da domani la fiducia di società, allenatore e compagni, oltre che dei tifosi. Per far ciò non servono le parole ma solo i fatti, darò il mio contributo tutti i giorni fino alla fine della stagione per raggiungere gli obiettivi voluti fortemente da tutti".