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Sistema di allerta meteo: ecco cosa significano (e quando scattano) i quattro colori

La Toscana segue un sistema basato sul codice colore in una scala di allertamento, condivisa a livello nazionale ed europeo, che va dal verde al rosso

I colori dell'allerta meteo

I colori dell'allerta meteo

Firenze, 30 giugno 2023 - Con l’arrivo soprattutto dei forti temporali di queste ore, che possono dare origine a vere e proprie bombe d’acqua, sentiamo sempre più spesso parlare di allerta meteo connessa al rischio idrogeologico e al rischio idraulico. Non solo piogge intense, ma anche alluvioni, cicloni, crisi idriche, frane, nebbia o grandine: sono tanti i fenomeni monitorati, compresa l’allerta valanghe in montagna. I rischi che sono presi in considerazione dal sistema di allertamento meteo in Toscana sono legati a inondazioni (rischio idraulico), frane, smottamenti e allagamenti causati dai corsi d'acqua minori (rischio idrogeologico), temporali forti, vento forte, mareggiate, neve, ghiaccio. La Protezione Civile monitora costantemente la situazione in Italia, avvertendo la popolazione sui possibili pericoli che potrebbero arrivare in caso di forti temporali con fulmini e bombe d’acqua. Per comunicare i messaggi di allerta, la Toscana segue un sistema basato sul codice colore in una scala di allertamento, condivisa a livello nazionale ed europeo, che va dal verde, nessuna criticità, al giallo, fino all'arancione e al rosso. Quattro colori dunque per quattro livelli diversi di allerta. L'assegnazione del colore è valutata sia in relazione alla probabilità di accadimento dell'evento che dei possibili impatti al suolo. Vediamo cosa significano. Codice verde Nel caso di codice verde non sono previsti fenomeni intensi e pericolosi, possono comunque essere presenti fenomeni meteo legati alla normale variabilità stagionale. Codice giallo In generale il codice giallo è relativo ad eventi potenzialmente pericolosi ma circoscritti, per cui è difficile prevedere con anticipo dove e quando si manifesteranno. Si parla dunque di fenomeni intensi ma solo localmente pericolosi, per lo svolgimento di attività particolari. A livello regionale viene attivata una fase di "vigilanza" particolare relativa all'evoluzione dei fenomeni meteo. Le strutture competenti a livello locale vengono avvisate per via telematica in modo che possano verificare che siano pronte ad attivarsi in caso di necessità e che possano seguire l'evoluzione durante il manifestarsi degli eventi.

Codice arancione Scatta il codice arancione quando sono previsti fenomeni più intensi del normale, pericolosi per cose e persone. Codice rosso Scatta il codice rosso quando sono previsti fenomeni estremi, molto pericolosi per cose e persone. Quando il bollettino assume valenza di "Avviso di Criticità", viene adottato dal Sistema Regionale di Protezione Civile come "Stato di Allerta Regionale", diramato a tutti i soggetti che fanno parte del sistema di protezione civile regionale: Province, Comuni, Prefetture, strutture operative, volontariato, gestori dei servizi e della viabilità al fine di rendere questi soggetti pronti a fronteggiare l'evento ed adottare misure di preparazione e prevenzione se possibili, eventualmente diversificate per i due livelli in base alle proprie procedure operative. Dell'emissione dello stato di allerta è data massima diffusione anche tramite comunicati stampa, diramati attraverso i diversi canali possibili (tv, radio, web, social networks).

Il Centro Funzionale Regionale svolge sia attività di previsione sia attività di monitoraggio e sorveglianza di eventi meteo-idrogeologici e idraulici e dei loro effetti sul territorio. Come funziona l'allerta meteo? Si basa su previsioni metereologiche che si effettuano con un anticipo di circa 12-24 ore dal previsto inizio dei fenomeni. Risultano essere molto affidabili, ma non sono esenti da un certo grado di incertezza. Queste tempistiche servono per ottenere il miglior compromesso possibile tra la necessità da una parte di avvisare in caso di eventi pericolosi, dall'altra di evitare troppi falsi allarmi. Il colore è assegnato sia in base alla probabilità di accadimento dell'evento che dei possibili impatti. I diversi colori comportano una diversa attivazione del sistema di protezione civile e suggeriscono diversi comportamenti di autoprotezione da parte dei cittadini. Come spiega la Regione Toscana, ogni giorno il Centro Funzionale regionale emette un bollettino di valutazione delle criticità regionali con l'indicazione per ogni zona di allerta del relativo codice colore che esprime il livello di criticità previsto per i diversi rischi. Maurizio Costanzo