
La polizia
Firenze, 12 aprile 2025 – Una catena di piccolo spaccio è stata scoperta dalla polizia di Stato durante un’operazione straordinaria di controllo del territorio nella zona di San Jacopino. Mercoledì sera, un cittadino italiano di 30 anni è stato denunciato per illecita cessione e detenzione di sostanza stupefacente. La segnalazione è arrivata in seguito a una serie di appostamenti degli agenti del Commissariato di Rifredi e San Giovanni, con il supporto della polizia municipale, in via Ponte all’Asse, strada già segnalata da numerosi residenti per attività sospette. Gli agenti hanno notato due uomini di origine peruviana, di 34 e 35 anni, recarsi – in momenti diversi – presso un’abitazione della via e allontanarsi subito dopo. Fermati per un controllo, uno dei due è stato trovato in possesso di circa 3 grammi di marijuana. Poco dopo, un terzo soggetto è stato visto dirigersi verso lo stesso indirizzo: gli operatori lo hanno seguito e sono riusciti a sorprendere il padrone di casa proprio mentre stava cedendo altra sostanza. La perquisizione dell’abitazione ha portato al sequestro di un involucro in cellophane con marijuana, un bilancino di precisione e denaro contante. L’uomo, un trentenne italiano, è stato denunciato a piede libero. Sempre nel corso dell’attività straordinaria di questa settimana, oltre 300 persone sono state identificate tra le zone di San Jacopino, la stazione di Santa Maria Novella, Careggi e Novoli-Rifredi. Durante i controlli, sono stati sequestrati a carico di ignoti 466 grammi di hashish. Imponente il dispositivo messo in campo dalla questura di Firenze: in strada pattuglie delle volanti, unità del Reparto Prevenzione Crimine, cinofili e personale della polizia scientifica. Obiettivo: presidiare le aree più sensibili della città e contrastare ogni forma di microcriminalità. Controlli intensificati anche a Empoli, Castelfiorentino e Fucecchio, dove sono state identificate oltre 100 persone e verificati 50 veicoli. In particolare, a Fucecchio, è stato ispezionato un bar in piazza XX Settembre, mentre a Vinci un controllo in una fabbrica tessile ha portato alla sospensione dell’attività per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.