ROSSELLA CONTE
Firenze

Spaccate, il piano del questore: più agenti in strada ed espulsione

Controlli straordinari nelle zone "calde": 300 persone identificate, due cittadini saranno allontanati dal territorio nazionale

300 le persone identificate dalla polizia

300 le persone identificate dalla polizia

Firenze, 17 gennaio 2024 - Oltre 300 persone identificate ed avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale nei confronti di due cittadini magrebini che in passato si sarebbero resi responsabili di reati di tipo predatorio. Fortezza dal Basso, Sant’Ambrogio, Santa Croce, Santo Spirito, Stazione Santa Maria Novella: sono queste le zone del capoluogo toscano in cui martedì, si è svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, per contrastare il tedioso fenomeno delle spaccate e dei furti negli esercizi commerciali della città che sarà, proprio nella giornata di oggi, al centro di un Cospe convocato in Prefettura.

In poche ore, i poliziotti delle volanti della Questura e dei commissariati cittadini hanno identificato oltre 200 persone mentre altri cento sono stati controllati solo nel quadrante serale dagli agenti in borghese della squadra mobile. L’obiettivo è quello di assicurare una sempre maggiore presenza in strada delle forze di polizia per dare una pronta risposta a questa tipologia di reati predatori causa di forti disagi per tutti i commerciati fiorentini che spesso si trovano a dover pagare ingenti danni a fronte degli esigui bottini portati via dai malintenzionati. Proprio nell’ambito del servizio straordinario, ieri sera, gli agenti della squadra mobile hanno fermato nella zona della stazione ventrale due cittadini magrebini che, in passato, si sarebbero più volte resi responsabili di reati di tipo predatorio.

La notte del 28 novembre dello scorso anno, ad esempio, uno dei due era stato arrestato in via del Leone dopo aver messo a segno un colpo in un ristorante della zona. Secondo quanto ricostruito, infatti, in concorso con un altro uomo anch’esso finito in manette, il malintenzionato avrebbe infranto una delle vetrate dell’esercizio commerciale, utilizzando un tombino appena asportato dalla sede stradale, per poi introdursi all’interno.

Le volanti di via Zara, sono intervenute in una manciata di secondi sorprendendo i due ancora nei pressi del locale, mentre avrebbero tentato di allontanarsi. Grazie al forte impulso derivato anche dalle nuove norme in materia di immigrazione e alla costante sinergia tra i vari uffici di polizia, i due cittadini stranieri sono stati subito affidati all’Ufficio Immigrazione della Questura, che ha immediatamente avviato tutte le pratiche relative alla procedura per l’espulsione dal territorio nazionale che prevede l’accompagnamento presso uno dei Centri per il rimpatrio dislocati su tutta la penisola per il successivo rimpatrio nel paese d’origine.