LUCA BOLDRINI
Firenze

Il pubblico di Fiesole brinda con Massini, festa a teatro per il Tony

Dopo lo spettacolo al Teatro Romano un brindisi collettivo per celebrare la straordinaria vittoria del premio

Fiesole (Firenze), 18 luglio 2022 - Ha mantenuto la promessa: Stefano Massini ha festeggiato con il pubblico di Fiesole il Tony vinto con la sua Lehman Trilogy. Giocava in casa, per questo aveva scelto la serata al Teatro Romano fra le tante date estive per celebrare il premio. E così è stato: alla fine dello spettacolo ("Quando sarò capace di amare - Massini racconta a Gaber") il pubblico ha preso il bicchierino di carta ricevuto all'ingresso, mentre il personale di sala distribuiva bottiglie di spumante. 

Prima, le due ore di teatro-canzone insieme all'Orchestra multietnica di Arezzo. Massini, con Giorgio Gaber idealmente seduto in prima fila ad ascoltare, ha guidato lo spettatore in un percorso di umanità, umani e umanoidi, mostri della mente e amori eterni, capace in certi momenti di commuovere e in altri di far ridere, che di questi tempi non è poco. Del resto Massini è nato con un talento unico, quello di ammaestrare le parole: a lui ubbidiscono, si lasciano mettere in riga, suonano come decide lui. Quando parla e quando scrive. Del resto non è un caso se domenica sera si celebrava quella Lehman Trilogy che ha sbancato gli Usa. E non è un caso che il suo "Qualcosa sui Lehman" sia un capolavoro e debba stare nella serie A della letteratura italiana, per usare lo stesso linguaggio calcistico che Massini ha usato sul palco in uno spassoso monologo partito dalle antologie scolastiche: è vero, oggi si dà l'etichetta di capolavoro con molta facilità, ma stavolta il timore di smentita è davvero molto basso.

Siparietto finale con Andrea Delogu, che ha decisamente virato sul nazionalpopolare: un registro apparso un po' fuori luogo. Ma pazienza: in fondo tutti aspettavano di stappare la bottiglia per un augurio collettivo. Viva Massini e viva il teatro.