Firenze, 15 marzo 2021 - Il costumista fiorentino Massimo Cantini Parrini continua nella sua grandiosa ascesa. Fra i grandi costumisti del mondo c'era già, ma adesso aggiunge un tassello: è nominato agli Oscar per il suo magnifico lavoro nel Pinocchio di Matteo Garrone.
Peraltro dal luglio 2020 Cantini Parrini è tra i membri italiani dell'Academy Award, che ogni anno assegna la statuetta più ambita del mondo del cinema. Per "Pinocchio" ha già vinto il quarto David di Donatello in cinque anni (aveva già trionfato nel 2016 per Il racconto dei racconti di Garrone, nel 2017 per Indivisibili di De Angelis e nel 2018 per Riccardo va all'inferno di Roberta Torre, l'anno scorso fu candidato per Dogman), il Nastro d'argento e il Ciak d'oro e quei costumi sono stati al centro di una mostra che gli ha dedicato il Museo del Tessuto di Prato.
Dove si trovava quando è uscita la notizia? «In un parco a Roma, stavo pranzando all’aperto per via delle norme antiCovid – ci racconta – ed ero insieme a un’amica. Il telefono ha cominciato a ribollire, vedevo su whatsapp molti messaggi di congratulazioni, pensavo fosse per la candidatura al Costume designer guild award. Poi invece ho capito... ho mollato tutto e sono corso via».
Le prime sensazioni? «Incredulità, emozione, straniamento. Domani forse realizzerò... Sono come sospeso, ma travolto dall'affetto delle persone che mi chiamano».
Una candidatura speciale. «Soprattutto perché è per un film italiano, cosa che non capita spesso, per questo il consenso internazionalemi fa ancora più piacere. Io poi non ho mai fatto filmoni americani, quindi l’apprezzamento che viene da laggiù mi colpisce particolarmente».
Sarà un’edizione degli Oscar in formato pandemia: i candidati saranno sparsi in varie città del mondo. Se dovesse essere collegato in streaming, dove vorrebbe trovarsi quella sera? «Sicuramente a Roma».
Già allievo dei premi Oscar Gabriella Pescucci e Piero Tosi, Cantini Parrini fu studente all’Istituto d’arte di Porta Romana di Firenze, al Polimoda e poi laureato in Cultura e Stilismo della moda all’Università di Firenze. Nel suo palmarès ha anche uno European Film Award per Dogman, quattro Nastri d’argento e tre Ciak d’oro. E la nomination all'Academy Award mette perfino in secondo piano un'altra importante nomination, sempre per Pinocchio: quella ai Costume Designer Guild Award.