Los Angeles, 15 giugno 2019 - "Ho appreso la triste notizia in volo da Vancouver verso la California. Anche in Canada, anche negli Stati Uniti e d'altronde ovunque nel mondo, una simile perdita lascia senza parole. Il Maestro Zeffirelli è stato un riferimento importante lungo tutta la mia esistenza". È la testimonianza di Andrea Bocelli, che all'Ansa racconta così il suo rapporto di stima e ammirazione per il regista, scomparso oggi all'età di 96 anni.
"Nel 2009 - spiega Bocelli, impegnato come sempre in tournée in tutto il mondo - ho avuto il grande privilegio di essere da lui diretto nel suo 'Omaggio a Roma'. Due anni fa, in occasione dell'inaugurazione fiorentina della sede della sua fondazione, in piazza San Firenze, lo aspettavamo tutti per festeggiare insieme... Purtroppo le sue condizioni di salute all'ultimo momento non glielo permisero, ma volle seguire da casa, in diretta, l'evento. Ed ebbi il piacere di cantare per lui e di esprimergli ancora una volta la mia sconfinata ammirazione ed il mio profondo affetto".
"Di recente - ricorda ancora il tenore - alla Andrea Bocelli Foundation, la fondazione che porta il mio nome, è stata assegnata un'ala del medesimo storico edificio in cui opera dal 2017 la fondazione Zeffirelli. Ed il fatto di essere coinquilini dello stesso edificio della cultura e dell'arte mi aveva letteralmente riempito di gioia".
"Oggi, piangendone la scomparsa - conclude Bocelli - vivo con amarezza il rimpianto per non essere riuscito a realizzare insieme La Bohème che il Maestro avrebbe tanto voluto fare con me, in teatro e poi anche in film. Era un progetto cui teneva molto... Alla fine solo l'età non glielo ha consentito".