Affari viola, è l’ora delle scelte. Vranckx nel mezzo e Bijol dietro. Sono due i nomi forti in agenda. E in attacco piace sempre Lucca

Ore di riflessione in attesa della presentazione di Kean. Thorstvedt più vicino, ma il sogno è Colpani .

Vranckx nel mezzo e Bijol dietro. Sono due i nomi forti in agenda. E in attacco piace sempre Lucca

Vranckx nel mezzo e Bijol dietro. Sono due i nomi forti in agenda. E in attacco piace sempre Lucca

Fare presto e bene spesso non vanno d’accordo. Lo sa Daniele Pradè, che in questi giorni di inizio luglio sta provando a stringere il cerchio per consegnare a Palladino altri rinforzi per la primissima fase della stagione. Difficile però che arrivi qualcuno entro lunedì, quando l’unico volto nuovo (a fronte dei sette addii) sarà quello di Moise Kean. L’attaccante nelle prossime ore dovrà svolgere le visite mediche e firmare il contratto con la Fiorentina. Poi si metterà a disposizione di Palladino.

Rinforzi, dicevamo, che in primis dovranno arrivare a centrocampo. Lì dove il nome di Vranckx è sempre in cima alla lista. Corteggiamento lungo un anno, ma la Fiorentina non vuole spendere i 12 milioni che chiede il Wolfsburg. Di contro c’è il mediano belga che spinge per tornare in Italia. Quello del Napoli pare solo un sondaggio, mentre la Fiorentina ha messo sul piatto 6-7 milioni più bonus. Siamo ancora distanti da un punto di incontro, ma i dirigenti viola sono fiduciosi. Chiaro che lì in mezzo al campo si lavori su più tavoli. Il nome di Bove è tornato a circolare. Il giovane giallorosso lanciato da Mourinho potrebbe far comodo. Al momento è un’idea. E poi c’è Brescianini, sul quale si profila una nuova battaglia con l’Atalanta dopo quella (persa) per Zaniolo. Sul centrocampista del Frosinone la Fiorentina c’è da diverso tempo. Ma anche qui domanda e offerta non vanno a braccetto. Troppi i 12 milioni richiesti, Pradè ne vorrebbe spendere meno. Da capire fin dove vorrà spingersi il club bergamasco. Capitolo difesa. Jaka Bijol è elemento da tenere in considerazione. Conosce il campionato italiano ed è reduce da un ottimo Europeo con la Slovenia. Costo non inferiore ai 15 milioni anche perché sul classe ‘99 ci sono club di Premier e pure il Bologna di Italiano, oltre a Napoli e Lazio. Sarebbe però un investimento prezioso, perché specialista nel giocare a tre come braccetto di sinistra. Lì dove Palladino ha bisogno di un titolare.

Attacco e portiere. Mancano un trequartista e un altro attaccante. Fra i primi il sogno rimane Colpani, ma si è capito da giorni che Pradè ha in pugno Thorstvedt, duttile e interessante per completare il reparto. Fra le punte resta in standby Lucca, mentre Dallinga piace di più ma costa anche di più. E i portieri? Christensen può andare in prestito, i viola valutando Audero (più di Musso e Strakosha).

Alessandro Latini

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