Agudelo, Igor, Terzic: turnover per il futuro

Conquistata la salvezza, Iachini preparerà le prossime formazioni con l’obiettivo di aiutare la società nelle scelte di mercato.

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Acquisita la matematica salvezza, da qui alla fine della stagione sarà tempo, oltre che di esami in chiave mercato, anche di esperimenti. Sì, perché Iachini, che fin qui sta viaggiando con la terza media punti degli allenatori subentrati (guida Gattuso a 1,84, Pioli a 1,74 e, appunto Beppe a 1,56), oltre a valutare la condizione fisica dei suoi uomini, potrà anche immaginare soluzioni per coloro che fin qui hanno trovato poco spazio.

A cominciare, per esempio, da Kevin Agudelo, il colombiano che col Genoa ha fatto il trequartista o anche l’esterno d’attacco, ma che Daniele Pradè fin dall’inizio ha immaginato come possibile erede di David Pizarro, ovvero davanti alla difesa. Dal suo trasferimento, sul finire della finestra di gennaio, ha messo insieme appena 8 minuti: uno con la Juve e 7 contro il Lecce. C’è voglia di imparare a conoscere le qualità di questo ventunenne. Diversamente, potrebbe essere lo stesso giocatore a chiedere di essere mandato in giro per fare esperienza, per tornare poi con un bagaglio da mettere a disposizione del club. Troverà più spazio Igor che dopo i 90 minuti col Verona ha trovato due panchine consecutive. Dalbert, che ha padroneggiato sulla corsia mancina, è in prestito secco dall’Inter: c’è da cominciare a vedere quali possono essere le alternative interne prima di andare a cercare rinforzi fuori. Si valuterà anche Aleksa Terzic.

Le uniche due presenze del serbo sono arrivate in Coppa Italia con Montella: c’è bisogno di misurarlo sul campo e magari le sfide contro Bologna e Spal potrebbero diventare banchi di prova importanti. Terracciano, diventato un po’ un amuleto per i viola (tre presenze e altrettante vittorie) ha dimostrato di essere un vice assolutamente all’altezza: che questo possa sovvertire le gerarchie tra i pali? Pare difficile, Dragowski ha evitato in diverse occasioni la disfatta e nessuno lo ha dimenticato. Semmai è ipotizzabile che con l’estremo difensore italiano si possa pianificare un prolungamento di contratto, già che l’attuale scade nel 2021.

E Pulgar? Lo stanno seguendo dalla Premier League e dalla Liga spagnola, pronti ad affondare il colpo al momento giusto. Sarà la Fiorentina a dover decidere se ristrutturare ancora una volta il centrocampo oppure ricominciare dal cileno. Partirà sicuramente Badelj, pronto a fare ritorno a Roma versante Lazio prima di partire per la Russia. Anche Riccardo Sottil farà di tutto per ritagliarsi lo spazio necessario. E’ adesso che può diventare un valore aggiunto della squadra, con un senatore come Franck Ribery pronto a trasformarsi in “tutor” per suggerirgli movimenti in grado di garantire al figlio d’arte un ulteriore salto di qualità. L’immarcescibile Franck, invece, fin qui protagonista assoluto nel post lockdown, ora, ha voglia di guidare l’assalto anche contro le ultime due big sulla strada dei viola, Inter e Roma. Qui entra in campo anche l’orgoglio.

Francesca Bandinelli